E' partita la campagna referendaria. Acqua bene comune. Nucleare. Legittimo impedimento. VitamineK sostiene le ragioni dei referendari, e contribuirà all'informazione dei cittadini. Per spingerli ad esprimere un voto consapevole. Un voto di civiltà. Quello che segue è il primo volantino delle forze impegnate sulle questioni referendarie ad Anagni. A proposito. Quasi dimenticavo. Qualcuno ha notizie del PD? [Ave]
Votando SI , i cittadini potranno abrogare le leggi con cui il governo Berlusconi ha privatizzato l’acqua, deciso il ritorno al nucleare, stabilito la possibilità per chi governa di appellarsi al “legittimo impedimento".
Con il SI al voto referendario l’acqua dovrà tornare pubblica sottratta al profitto e ai privati che speculano sul bene primario e vitale dell’acqua , negandola a chi non ce l’ha o facendola pagare cara, fregandosene degli inquinanti- quali arsenico, cloro, piombo, nitrati – che danneggiano gravemente la salute.
Con il SI , la gestione dell’acqua dovrà essere partecipata dai cittadini,dai lavoratori addetti, dagli enti locali, che distribuiranno l’acqua con i primi 50 litri gratis a tutti, con tariffe progressive tese a scoraggiare gli sprechi, con l’attenzione particolare per la qualità e salubrità dell’acqua.
Con il SI al voto referendario il piano nucleare verrà definitivamente cancellato – il governo Berlusconi non ha tenuto fede ai risultati del precedente referendum dell’87 ,dopo Cernobyl, che impose la chiusura delle centrali nucleari- così che le risorse potranno essere destinate al risparmio energetico, a energie pulite ecocompatibili con le esigenze e il territorio, al risanamento ambientale post chiusura centrali a carbone e petrolio. Inoltre il costo dello smantellamento di un’eventuale centrale nucleare è assai elevato -pari al costo di costruzione e richiederebbe tempi lunghissimi- gravando ulteriormente sulle tasche dei cittadini. Lo stesso vale per la bonifica dei siti contaminati e per la realizzazione dei siti geologici di stoccaggio.
Con il SI referendario contro il nucleare si avvierà la ripubblicizzazione dell’energia elettrica e la gestione partecipata, in grado di garantire qualità del servizio e tariffe eque, non più bollette salate perché gravate dai profitti ai privati.
Con il SI referendario contro il legittimo impedimento, gli avvocati del presidente del consiglio dei ministri non potranno più ritardare le udienze in tribunale del loro assistito per motivi istituzionali.
Con il SI referendario contro il legittimo impedimento, verrà ristabilita la logica della “legge uguale per tutti” e di conseguenza scardinato quel sistema che permetterebbe a chi ci governa di abusare del proprio potere a danno del garante primario di un paese che si possa definire democratico: la Magistratura.
Il 12 giugno
saremo chiamati a votare per il referendum su ACQUA, NUCLEARE E LEGITTIMO IMPEDIMENTO
saremo chiamati a votare per il referendum su ACQUA, NUCLEARE E LEGITTIMO IMPEDIMENTO
Votando SI , i cittadini potranno abrogare le leggi con cui il governo Berlusconi ha privatizzato l’acqua, deciso il ritorno al nucleare, stabilito la possibilità per chi governa di appellarsi al “legittimo impedimento".
Con il SI al voto referendario l’acqua dovrà tornare pubblica sottratta al profitto e ai privati che speculano sul bene primario e vitale dell’acqua , negandola a chi non ce l’ha o facendola pagare cara, fregandosene degli inquinanti- quali arsenico, cloro, piombo, nitrati – che danneggiano gravemente la salute.
Con il SI , la gestione dell’acqua dovrà essere partecipata dai cittadini,dai lavoratori addetti, dagli enti locali, che distribuiranno l’acqua con i primi 50 litri gratis a tutti, con tariffe progressive tese a scoraggiare gli sprechi, con l’attenzione particolare per la qualità e salubrità dell’acqua.
Con il SI al voto referendario il piano nucleare verrà definitivamente cancellato – il governo Berlusconi non ha tenuto fede ai risultati del precedente referendum dell’87 ,dopo Cernobyl, che impose la chiusura delle centrali nucleari- così che le risorse potranno essere destinate al risparmio energetico, a energie pulite ecocompatibili con le esigenze e il territorio, al risanamento ambientale post chiusura centrali a carbone e petrolio. Inoltre il costo dello smantellamento di un’eventuale centrale nucleare è assai elevato -pari al costo di costruzione e richiederebbe tempi lunghissimi- gravando ulteriormente sulle tasche dei cittadini. Lo stesso vale per la bonifica dei siti contaminati e per la realizzazione dei siti geologici di stoccaggio.
Con il SI referendario contro il nucleare si avvierà la ripubblicizzazione dell’energia elettrica e la gestione partecipata, in grado di garantire qualità del servizio e tariffe eque, non più bollette salate perché gravate dai profitti ai privati.
Con il SI referendario contro il legittimo impedimento, gli avvocati del presidente del consiglio dei ministri non potranno più ritardare le udienze in tribunale del loro assistito per motivi istituzionali.
Con il SI referendario contro il legittimo impedimento, verrà ristabilita la logica della “legge uguale per tutti” e di conseguenza scardinato quel sistema che permetterebbe a chi ci governa di abusare del proprio potere a danno del garante primario di un paese che si possa definire democratico: la Magistratura.
Ai referendum del 12 e 13 giugno prossimo io e la mia famiglia voteremo si, per le ragioni dei refenrendari e per il bene del Paese.
RispondiEliminaCaro professore, che io sappia però il PD non è firmatario di nessuno dei quesiti, al tempo della raccolta firme non organizzarono banchetti nè espressero la volontà di entrare a far parte del comitato del SI. La linea del partito democratico sull'acqua è diversa da quella posta dai referendum. Tanto è vero che non hanno aderito alla raccolta firme .
RispondiEliminaNon so se prenderanno una posizione in merito prima del Referendum, lo spero vivamente.
Verissimo. Per questo sarebbe tanto tanto carino che magari, a livello locale, il partito si esprimesse in modo un pochino più coraggioso.
RispondiEliminaCon un pizzico (solo un pizzico, per carità) di autonomia. E di buon senso.
[Ave]
Ci credo che il pd non si esprima e se lo fa lo fa contrario o quasi sono referendum idv e del forum dell'acqua presentati tra l'altro in tempi non sospetti e da precursori dei tempi. Sono sel e vado a votare e apprezzo il gesto del mio partito e prc di appoggiare apertamente l'idv.
RispondiEliminaPrenda esempio il Pd....non si può vivere di rendita per sempre.
RispondiEliminaVeramente caro Filippo il referendum sull'acqua è stato appoggiato da sel e rc, quello promosso dall'idv non è passato.
RispondiEliminano ma mi ma pena il pd... porelli, perché li trattate così..? mo se fondono coll'UDC
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