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Scienziati. Andate in pace. La scienza è finita

C'è qualcosa di abnorme che cova in profondità, in questo paese. Che fa danni. Che fa male. E che ci costringe a rimanere nelle retrovie. Lontano dal futuro e dalla modernità.
Chi non ricorda la battutaccia che, popolarmente, identifica il cazzaro convinto di potersi permettere di raccontare le cretinate più inverosimili? Te vorebbe fà crede che Cristo è morto de freddo!
Ecco. Il signore nella foto è tanto così da quella battutaccia. Ha avuto la temerarietà di dire, infatti, che l'impero romano sarebbe crollato per colpa degli invertiti. Ed aveva già detto che lo tsunami ed il terremoto in Giappone sono una voce terribile ma paterna della bontà di Dio. Il problema è che questo signore non è uno di quei vecchi che passano il tempo a giocare a carte con gli amici nel bar sotto casa. Questo signore è niente poco di meno che il vicepresidente del CNR. Che sta per Consiglio Nazionale delle Ricerche. Ossia l'istituto che dovrebbe (sottolineo: dovrebbe) rappresentare l'avanguardia più brillante della ricerca nel nostro paese. Praticamente, questo signore doverebbe essere uno scienziato ultras. Ed invece, a proposito di scienza, ha avuto da ridire persino sul darwinismo.



Allora, purtroppo, è evidente che tutto torna. Tutto si tiene, in questo stramaledetto paese. Siamo ancora fermi al medioevo. Il sole ruota intorno alla terra. Gli eventi naturali sono messaggi divini. La provvidenza si sostituisce alla scienza. Per chiudere il reattore giapponese serve solo pregare. In questo scenario, è ovvio, perchè mai dovremmo investire nella ricerca scientifica? I nostri giovani talenti non dovrebbero perdere tempo nelle facoltà scientifiche. Teologia dovrebbero fare. Perchè lì c'è sicuramente la risposta anche al cancro. All'energia nucleare. Allo tsunami. Da qualche parte. Basta solo cercare bene nei bestseller del dodicesimo e tredicesimo secolo.

Niente provette o microscopi. Il crocifisso e l'acqua santa bastano per tutto. Perchè non la verità scientifica occorre ricercare. Ma solo quella di fede. E si sa. Per questa basta fare una congrua offerta. Quella che evidentemente fece un dittatore sanguinario ed osceno come Pinochet, le cui esequie furono celebrate in gran pompa magna in cattedrale. E che fece evidentemente anche l'assassino della banda della Magliana, seppellito in una chiesa a Roma. Ma che, evidentemente, non potè fare il povero Piergiorgio Welby. Al quale furono negati funerali cristiani.

C'è qualcosa di oscuro ed abnorme che cova nel profondo di questo paese. E' un religiosismo bigotto, privo di amore, primitivo. Il colpo di coda di una Chiesa aggrappata al peggio di se stessa. E convinta di poter diffondere il Vangelo con la forza dei pregiudizi e con le minacce. Una Chiesa forte con i deboli.

Ma talmente debole ed insignificante coi potenti che poi, il bunga bunga, si sente in dovere di andarlo a votare. [Ave]

Commenti

  1. "Le nebulose erano prima solamente piazzette albicanti, ma poi noi col telescopio l'aviamo fatte diventare drappelli di molte stelle lucide e bellissime. Presuntuosa, anzi temeraria ignoranza degli uomini!" (Galileo Galilei)
    Maria

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  2. Mi permetto di spammarti il mio post sull'argomento.
    Spero sia di tuo gradimento ;)

    http://ildemocritico.blogspot.com/2011/04/carote.html

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  3. Questo è un povero [...]! speriamo che il suo Dio [...] la sua [...] e soprattutto chi lo ha eletto vice del cnr! e poi parliamo di provvidenza! vergogna vergogna

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  4. @democritico.
    Sicuramente gradito. Ed il fotomontaggio è eccezionale. Fotomontaggio? Quale fotomontaggio? (ihihih...).

    @Maria.
    Grazie per averci riportato Galileo. Uno che ha dovuto aspettare 359 anni per ottenere "il perdono" della Chiesa.

    [Ave]

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  5. Io rispondo cosi....gradite timorati di Dio.
    http://www.youtube.com/watch?v=iGZE6wBSAVw
    Nik

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  6. Sarebbe ingiusto e anche inutile associare i cristiani di questo mondo e tutta la chiesa cattolica a certi professionist delle idiozie che, oltre a dire delle enormità dal punto di visto della fede, sono da considerarsi, a mio avviso, fuori della visione della fede cristiana e del messaggio del Vangelo che può essere sintetizzato in una sola parola: l'amore. Grazie, comunque prof., per aver stigmatizzato le parole di questo signore. Anch'io, come credente mi associo, a questa critica. Peppe Russo

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