Passa ai contenuti principali

Anagni. Non chiedere cosa il paese fa per te. Ma cosa tu hai fatto per il paese

[dal Comune di Anagni]
C'è una cosa che sorprende ed indigna nella vicenda VideoCon. Che, come sicuramente saprete, si sta avviando in modo sempre più spedito verso il fallimento totale. Che significa licenziamento definitivo per 1400 lavoratori. Con famiglie annesse.
Ecco. La cosa che indigna è la mancanza di volontà. La nuova politica della quale abbiamo bisogno, libera per sempre dalle logiche abusive nelle quali è stata imprigionata, di fronte ad un evento del genere, semplicemente, DEVE intervenire. Senza se e senza neppure un ma. Avrebbe decine di modi diversi per farlo. Ma non lo fa. Non l'ha fatto. E non sembra avere intenzione di farlo.
E dire che le sue responsabilità, attraverso le quali s'è sfilata una proprietà indiana che ha sfruttato tutto quello che le è stato concesso di sfruttare, per poi salutare e spedire cartoline da lontano, sono enormi.
Ebbene. Una politica responsabile e non inutile, com'è invece quella che ci ritroviamo, avrebbe saputo trovare il modo di fare cose più serie e più concrete per il recupero produttivo del sito industriale. Tanto più che, a quanto pare, proposte concrete alternative ce ne sarebbero. Quello che manca è la volontà, appunto, di forzare una situazione a vantaggio dei lavoratori. A tutela di un ampio territorio che non ha colpe, ma che sarà l'unico a pagare il conto finale di tanta pusillanimità politica.

A margine dell'ennesima riunione improduttiva, stavolta però c'è stata anche la polemica. Cos'è accaduto? Che ad una grande ed importante assemblea aperta, alla quale sono stati invitati esponenti regionali e provinciali, non è stata inviata neppure una comunicazione al sindaco di Anagni, Noto Carlo. Nè all'amministrazione cittadina.

Tant'è che il sindaco s'è risentito. Eccome. In genere i destri non amano mettere in piazza le loro debolezze. Preferiscono sempre dare di loro stessi un'immagine aggressiva, polemica, sprezzante, presuntuosa, per solleticare il tipo di popolo che ritengono costituisca la propria base elettorale. Invece, stavolta, il sindaco ha fatto outing. Ed ha diffuso attraverso il sito comunale un comunicato durissimo a proposito della sua esclusione dall'assemblea.

In esso, ha dapprima sottolineato la sorpresa per la mancata comunicazione: «E’ assurdo che un Primo Cittadino, preposto a curare gli interessi della collettività e del territorio che amministra, il Sindaco di Anagni, non venga né invitato, ma nemmeno informato di riunioni importantissime che riguardano la vertenza VDC». Quindi ha proposto il suo commento finale: «Una mancanza che ritengo decisamente pesante, vista la delicatezza della vertenza Videocon ed il numero consistente di cittadini e famiglie anagnine che coinvolge». Commento che lascia probabilmente intendere come, tale offesa, non sarà dimenticata.

Ora. In via generale, e preliminare, dico subito che a me pare che il sindaco abbia ragione. Com'è possibile parlare, come leggo su COG di ieri, di «Unità d'intenti per la Vdc», e com'è possibile non essere d'accordo con il consigliere regionale Scalia, intervenuto all'assemblea, quando dice che «l'intero territorio deve essere compatto in questa battaglia», e poi non chiamare il primo rappresentante istituzionale del sito produttivo, ossia il sindaco della città nella quale la VideoCon è ubicata?

In una ipotetica scaletta gerarchica istituzionale, il primo nome, alla base di tutta la piramide, dovrebbe essere proprio quello del sindaco di Anagni. E' assolutamente fuori di dubbio. Da questo punto di vista, quindi, a me pare che bene abbia fatto Noto ad esprimere il suo profondo sdegno. Al suo posto, sarei stato molto più duro.

Detto questo, però, rimane la domanda più interessante. Perchè? Perchè il sindaco di Anagni non è stato neppure informato dell'iniziativa? Davvero difficile ipotizzare un malinteso. Una di quelle situazioni che, in genere, capitano nelle comitive dei quindicenni che debbono mettersi d'accordo per la cena del sabato sera. Chiamo io, no chiami tu, ed alla fine qualcuno rimane a casa, ignaro. Difficile se non impossibile, perchè qui stiamo parlando delle organizzazioni sindacali, tutte, che hanno organizzato l'incontro e che sono direttamente chiamate in causa dal sindaco nella sua nota.

Personalmente ho aspettato, in extremis, di vedere se ieri fosse mai pubblicata la classica lettera di scuse, con qualche giustificazione adolescenziale su un disguido, un quiproquo, un atto non voluto, insomma un crampo improvviso al dito che stava componendo il numero di telefono. Niente. Anzi. Un altro articolo dedicato alla grande assemblea, senza il minimo accenno alla questione dell'invito mancante.

E allora, forse, tutte e due le parti dovrebbero riflettere un po' più attentamente. Se, come sembra, il mancato invito al sindaco della città di Anagni non è casuale, ma causale, in quanto derivante da qualcosa che è accaduto, oppure che non è accaduto. Insomma se, detto in modo semplice, tale assenza nasce da una valutazione e segue un percorso logico, non sarebbe privo di interesse conoscere quali siano tali motivi. Quali le strade che hanno portato a tale decisione, alla quale naturalmente i sindacati devono aver previsto una reazione, come poi in effetti è avvenuto.

Da parte del sindaco, invece, sarebbe utile un ripensamento complessivo del modo col quale sta interpretando il suo ruolo istituzionale di tutore degl'interessi della comunità. Non mi pare ci sia stato granchè, finora, a proposito della VideoCon. E basterebbe ripensare a tutte le timidezze, tutti i rossori e le cautele moderate con le quali Noto sta difendendo l'ospedale cittadino contro le nefande sinergie di regime, per rendersi conto che, in questa fase, occorrerebbe una quantità di coraggio politico che, davvero, non pare nelle sue corde.

Anagni sta perdendo l'ospedale. E sta perdendo la sua più importante realtà produttiva. Questo comporterà, anche solo dal punto di vista economico, un impoverimento ampio e profondo. Si entrerà in una fase davvero nuova. Anagni, dopo questi due eventi, dei quali le destre di regime saranno eternamente responsabili, dovrà costruirsi un altro futuro, ma almeno una decina di gradini più in basso rispetto al suo passato.

Ecco. Di fronte a questa prospettiva, e facendo leva proprio sulle tanto sbandierate (ma quanto mai inutili ed anzi controproducenti) sinergie con le altre destre di regime, Anagni avrebbe davvero bisogno di un sindaco capace di battere i pugni sul tavolo. Di alzare la voce. Di pretendere. Di minacciare. Di ricattare. Di ammonire. Insomma avremmo davvero bisogno di un sindaco capace di arrampicarsi sulle barricate. Perchè davvero queste destre stanno gettando la città nel baratro.

Invece i toni di Noto sono i soliti che gli abbiamo sempre visto. Pacato. Rispettoso. Semper fidelis alla ragion politica. E la tragedia della nostra classe istituzionale è anche questa. Tolto il sindaco esiste, su al Comune, un altro personaggio con la personalità, l'intelligenza, la capacita politica per supportare e magari sostituire il sindaco in certi percorsi?

Ecco. Così siamo messi. Che il sindaco della nostra città viene umiliato pubblicamente. Anche se le uniche, vere e purtroppo concrete vittime della situazione rimangono i lavoratori VideoCon, che forse tra un mese resteranno definitivamente col k**o per terra.

[Ave]

Commenti

  1. CHE LO CHIAMANO A FARE?
    HA FATTO QUALCOSA PER L'OSPEDALE?
    HA FATTO QUALCOSA PER LA NOSTRA CITTA'?
    PORTA SOLO LA FASCIA. DA 10 ANNI IL SINDACO D'ANAGNI E' UN ALTRO!
    l'ALTRO DOVE STA?

    RispondiElimina
  2. Del resto qualcuno a ribadire la solita frase di rito ci voleva: "Ci impegneremo a far valere le nostre ragioni in tutte le sedi competenti!".
    Pura fuffa.
    SCS

    RispondiElimina
  3. Qualcuno s'è accorto che nel frattempo c'è una frattura (?) nella destra? Sentite l'intervento dell'assessore TRINA all'assemblea VDC.
    Vogliamo anche dire che le cose che riescono di più da un po' di tempo a questa parte sono le iniziative prese dai singoli o dalle associazioni?
    L'anno scorso, quando alla VDC ci fu un po' di subbuglio, il Sindaco Noto su espressa richiesta dei lavoratori, venne a parlare in assemblea.E' bastata una telefonata. Quindi quando vuole...
    E se l'assessore Zezza facesse parte della corrente opposta a quella del sindaco?
    E se il sindaco non avesse bravi consiglieri che gli leggono i giornali o che vanno su FB, al sito TUTTI UNITI PER LA VDC TECHNOLOGIES e quindi avrebbe la possibilità di seguire le vicende della VDC e partecipare alle iniziative anche senza essere invitato? Se avesse fatto ciò, il giorno dell'assemblea sarebbe potuto venire in fabbrica (qua ci sarebbe la risata...quale fabbrica?)e chiedere conto della gaffe. O non doveva rovinare lo show dell'assessore "CATWOMAN" Zezza!???!
    Perchè chi le ha, non tira fuori tutte le foto scattate tra rappresentanti dello Stato, della Chiesa, dei Sindacati, mentre brindavano all'AFFARE INDIANO? Così tutti possono vedere le facce dei complici di tutto quello che è successo ad Anagni x 5 anni. Oppure di quando alla famiglia DOOTH è stata data un'onoreficenza della Repubblica? Perchè non c'è nessuno che si fa promotore di una petizione volta al ritiro di questa onoreficenza, che è uno SCANDALO nello scandalo.
    P.S. Sarà vera la notizia di un ipotetico bando fatto dal sindaco per 7 persone da ricercare tra i cassaintegrati? E sarà vero che sarebbe durato solo pochi giorni e quindi ne sarebbero venuti a conoscenza solo pochi intimi? Questo è il "rumor" che gira, se c'è chi potesse confermare o smentire, non farà altro che un servizio alla comunità.

    RispondiElimina
  4. Up per Luca , secondo me o si fa il Sindaco (...) o si fa il medico(...) .........e avrei altro ma oggi non mi voglio avvelenare di prima mattina !!!!

    RispondiElimina
  5. Naa. Allora nelle istituzioni dovremmo avere solo cassintegrati oppure disoccupati o magari nullafacenti? Come al solito regole (troppo) generali rischiano di lasciarsi dietro più problemi di quanti si pensi di poterne risolvere.

    Io credo invece che sia molto importante che nelle istituzioni siano rappresentati ampi gruppi della società cosiddetta civile. Ci vorrebbero operai. Impiegati. Professionisti. Commercianti. Imprenditori. Universitari. Perchè il punto di vista incentrato su esigenze e mentalità specifiche è importante. Lo considero un arricchimento.

    L'importante, come al solito, è che la qualità e le capacità dell'individuo siano in grado di permettergli di essere valore aggiunto. Perchè occorre saper fare bene due cose. Non più solo una. Quindi, insomma, dipende da chi.

    Ricordo, infine, che alle ultime amministrative abbiamo scelto tra due medici.

    [Ave]

    RispondiElimina
  6. L'ALTRO DOVE STA??? MEGLIO CHE NON SI FACCIA VEDERE... MI AUGURO CHE ABBIA UN MINIMO DI VERGOGNA...MA POCO CI CREDO!!! SE NON SI FA VEDERE E' PERCHE' IL SUO MENEFREGHISMO POLITICO NEI CONFRONTI DEI PROBLEMI DELLA SUA AMATA CITTA' E' AL DI SOPRA DI TUTTO... TUTTO QUI... ALLE PROSSIME ELEZIONI FATE ATTENZIONE A NON FARVI FREGARE DI NUOVO... CERCATE DI DISTINGUERE... ANCHE PERCHE', VI RICORDO, CHE QUANDO CONCORREVANO ENTRAMBI I MEDICI COLORO CHE HANNO VINTO ERANO CADUTI IN QUANTO COMMISSARIATI... E NONOSTANTE TUTTO, SONO STATI RIELETTI... IL PROBLEMA DI FONDO SONO QUEI CITTADINI CHE ANCORA HANNO LE BENDE AGLI OCCHI E LE LINGUE (SPERO ORAMAI SECCHE) SOTTO IL MENTO E CHE MAGARI FANNO PARTE DELLE 1.400 FAMIGLIE CHE SOFFRIRANNO PER LA PERDITA DEL LAVORO... CHI PRIMA NON PENSA DOPO SOSPIRA MI DICE SEMPRE MIA MADRE... E MAI COME IN QUESTO CASO LA FRASE E' MOLTO AZZECCATA... ATTENZIONE QUINDI AI SUCCESSORI... VOTIAMO GENTE NUOVA E CAPACE, MA SE TANTO CAPACI NON FOSSERO MAGARI A CAUSA DI UNA PRIMA ESPERIENZA, BASTEREBBE LA LORO ONESTA'... TANTO, CARI CONCITTADINI, NON POTEVA ACCADERCI DI PEGGIO, PIU' IN BASSO DI COSI' NON SI PUO' CADERE... ED ORA CHE ABBIAMO TOCCATO IL FONDO DOBBIAMO DARCI LA SPINTA PER RISALIRE, MA STAVOLTA INSIEME E TUTTI UNITI!!! SOLIDARIETA' ALLE FAMIGLIE CHE STANNO PAGANDO LE CONSEGUENZE DEL BENDAGGIO DI ALCUNI LORO, ORAMAI, EX COLLEGHI DI LAVORO...

    RispondiElimina
  7. ....Antonio Albanese, alla domanda: cosa ha fatto il sindaco per il suo paese, risponderebbe," Una Beata Minchia"!!!

    RispondiElimina
  8. Io l'altro non so nemmeno chi sia .....sono passata indenne da quel momento di votazioni. So solo che durante il periodo di commissariamento [...] alcuni tizi non lavoravano dopo le elezioni invece questi lavorano .... e come mai ? Per parlare di cassaintegrati o disoccupati io vorrei capire dove stanno......... cioè alcuni li vedo molto bene e non mi sembra che se la passino male visto i lavori che fanno nelle loro proprietà..........

    RispondiElimina
  9. Scusa anonima del 20.6 ore 07.29... ma non ho capito bene cosa intendevi dire in quello che hai scritto... potresti essere + chiara per favore? grazie

    RispondiElimina
  10. Per pochi cassa integrati che se la passano bene ce ne sono migliaia che non sanno come arrivare alla fine del mese.
    Poi, ce ne sono pochissimi che approfittano della situazione aumentando la piaga italiana del LAVORO NERO. O facciamo tutti finta che questa sia una cosa che esiste solo nel mondo della fantasia?

    RispondiElimina
  11. ...quanto QUALUNQUISMO!!!!!
    N.Lauretti

    RispondiElimina
  12. Più chiara di così ............

    RispondiElimina
  13. ALLORA CARO ANONIMO DEL 20/06 ORE 09.18 .........SONO STATA CHIARISSIMA INFATTI ALTRI HANNO CAPITO........OPPURE DEVE ESSERE UNA PROVOCAZIONE PER INSULTARE O ALTRO ?

    RispondiElimina
  14. ASSOLUTAMENTE!!! NON E' MIO STILE INSULTARE NESSUNO... NON AVEVO CAPITO. E COMUNQUE ORA NEANCHE MI INTERESSA + IL TUO PUNTO DI VISTA

    RispondiElimina
  15. APPUNTO !!!! MENO MALE ERA QUELLO CHE VOLEVO LEGGERE !!!!!!!FIRMATO ANONIMA CHE SCRIVE COSE CHE NON SI CAPISCONO !!!!!!!!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Anagni. Aspettando i nuovi barbari

Ritornare (ad Anagni) è un po' come morire

Anagni. Il NON-partito fa NON-propaganda (NON-politica)

Emanuele Mattozzi, reo confesso grillino, ha avuto la bontà di rispondere con una decina di commenti ad un articolo dell'altro giorno . E, sopratutto, ad alcuni commenti seguenti l'articolo stesso. Non ho trovato nessun altro modo per ringraziarlo del primo, vero (ed attualmente unico) discorso grillino diverso dall'insulto, che rispondergli in modo adeguato qui. Per l'occasione, ho tirato fuori dalla naftalina il faccione, come vedete. Spero ne sia valsa la pena.