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Anagni. Raccolta differenziata. Le proposte VitK

GESTIONE DELL'IMMONDIZIA
PROPOSTE OPERATIVE
VITAMINEK

In relazione al Consiglio Comunale aperto di domani, che tratterà la questione, le VitK offrono alla città, come spunto di confronto, le seguenti riflessioni.

[1] Nell'ambito di una scelta in linea con le esigenze di tutela ambientale e di risparmio energetico, la raccolta differenziata è esigenza irrinunciabile. Pertanto la raccolta differenziata non può e non deve essere messa in discussione.

[2] Ciò che invece può e, all'occorrenza, deve essere rivisto è il servizio nel suo complesso. Ossia il modo attraverso il quale la raccolta differenziata viene resa operativa. In questo senso, diverse sono state le criticità emerse nel corso degli ultimi mesi. E' su tali criticità che occorre intervenire, per eliminarle ed offrire così un servizio efficiente alla comunità. In particolare:


[a] sono emersi seri problemi per i commercianti. I quali non possono certo riempirsi i locali d'immondizia, nell'attesa settimanale del passaggio del camion giusto. Ma non possono neppure gettare i sacchi sul marciapiede, come è facilmente visibile da tutti, a rischio per giunta di vedersi appioppare multe salate dai vigili. La proposta VitK è la seguente. Come accade in molti Comuni del nord, ripristinare, nelle zone commerciali, grandi cassoni dell'immondizia differenziata. E dotarli di lucchetto la cui chiave è fornita esclusivamente ai commercianti, in modo tale da consentire loro di evitare l'accumulo nel locale e/o sul marciapiede. In alternativa, il servizio potrebbe prevedere un passaggio giornaliero per evitare disagi altrimenti inevitabili. Per la comunità, per gli eventuali sacchi sul marciapiede, e per i commercianti, per le multe dei vigili.

[b] problemi sono emersi anche per gli anziani. Specie quelli che abitano, magari in solitudine, ai piani alti del centro storico. Non tutti hanno le forze e la possibilità di andare su e giù ogni giorno a depositare qualcosa. Per non parlare poi della cura necessaria affinchè i sacchi ed i cesti casalinghi non puzzino. Il servizio di assistenza sociale potrebbe mappare tutte le difficoltà presenti sul territorio, e dare il suo contributo per eliminarle. Offrendo un reale servizio di utilità alla comunità.

[c] risulta che non tutto il territorio cittadino, campagne comprese, sia trattato allo stesso modo. In alcune zone, particolarmente isolate, la raccolta differenziata avviene ogni tanto. Manca quella continuità assoluta che è fondamento imprescindibile affinchè il servizio funzioni davvero. Il Comune dovrebbe farsi controllore puntuale del servizio fornito dalla ditta appaltatrice. E, oltre agli appelli alla cittadinanza, l'assessore competente dovrebbe rivolgersi più spesso alla ditta. Magari con lo stesso tono di rimprovero che usa (giustamente) nei confronti dei cittadini zozzoni.

[d] molti problemi sono emrsi da quello che potremmo definire "indotto". I cittadini del centro storico ebbero, a suo tempo, la possibilità di partecipare a diversi incontri preparatori su cosa fosse e come andasse fatta la raccolta differenziata. Gli abitanti delle periferie, invece, non hanno avuto gli stessi diritti. Da un giorno all'altro, senza alcun preavviso e senza alcuna informazione strutturata, ci siamo ritrovati coi super secchioni colorati da piazzare in salotto. Ed i cassonetti tradizionali son spariti. Neanche un incontro. Neppure un'informazione, a parte lo stampato che tutti veneriamo, in cucina, più della Bibbia. Come anche dimostrato dalla nostra inchiesta, non si è tenuto minimamente conto di quanti non hanno potuto ricevere il materiale in quanto assenti, stante l'assoluta mancanza d'informazione preventiva. Il Comune potrebbe preoccuparsi di organizzare, di concerto con la ditta appaltatrice, una revisione di questa situazione, sanando le criticità ancora, ed incredibilmente, esistenti.

[e] risulta irreperibile il numero verde della ditta appaltatrice. Indispensabile per la raccolta dell'ingombrante. Non si riesce a parlare con qualcuno, a quel numero, qualsiasi sia l'orario ed il giorno in cui si chiama. Poichè tale numero è parte integrante ed essenziale del servizio del quale la ditta deve ripsondere, il Comune potrebbe lamentare il problema e adoperarsi affinchè esso fosse superato.

[f] è emersa l'assenza di un'isola ecologica. Fondamentale per un corretto smaltimento differenziato. L'isola ecologica dovrebbe essere una zona, messa a disposizione dal Comune, all'interno della quale i cittadini avrebbero la possibilità di smaltire rifiuti particolari, come ad esempio i residui elettronici (pc, telefonini, materiale elettrico vario, elettrodomestici) e, sopratutto, rifiuti ingombranti. L'isola dovrebbe essere custodita dalla ditta appaltatrice. Sarebbe una specie di centro di raccolta che favorirebbe lo smaltimento da parte dei cittadini ed eliminerebbe il rischio di ritrovarsi certi rifiuti in giro per le campagne.

[g] il problema del compostaggio. Ossia del residuo organico dell'umido, che si forma spontaneamente. Specialmente per tutti i cittadini che hanno un giardino ed uno spazio aperto, la ditta appaltatrice dovrebbe fornire le risorse per la creazione di compostaggio, che risulta utile e riutilizzabile in molte situazioni agricole ed industriali. Il compostaggio potrebbe addirittura essere raccolto e ri-comprato dalla ditta appaltatrice, per poi essere rivenduto per un uso industriale.

[h] il problema culturale. La raccolta differenziata è strumento di civiltà e di progresso. Ma in questa città, anche per le irresponsabili affermazioni di alcuni, pronti a soddisfare ogni insofferenza per un civismo responsabile, anche questo servizio fatica ad imporsi nella mentalità dei cittadini. Occorre dunque che il Comune si faccia promotore, attraverso un mirato progetto in collaborazione con le scuole del territorio, di un'attenta opera di sensibilizzazione sull'assoluta necessità di riciclare in modo responsabile. Bisogna parlare ai nostri tagazzi. A cominciare da quelli più piccoli. Per spiegare perchè e come. Per impiantare una cultura della responsabilità e contribuire alla formazione di cittadini più consapevoli. E' un progetto che si potrebbe fare con pochi soldi, ma che avrebbe grandissimo impatto culturale e sociale sulla città.

Questa è la base programmatica che le VitK offrono alla discussione della città. Un contributo per provare a migliorare la qualità della nostra vita. Le VitK appoggeranno e contribuiranno concretamente a qualsiasi iniziativa che persegua lo spirito di responsabilità illustrato in queste proposte.

[Ave]

Commenti

  1. Aggiungerei un altro consiglio. Rivedere la periodicità dell'indifferenziato. Una volta a settimana è troppo poco e causa un accumulo presso le abitazioni di immondizia in attesa che arrivi il venerdì sera.
    L'esempio tipico è quello dei pannolini. Chi ha bambini piccoli sa bene quanto sia poco piacevole conservare pannolini per una settimana fino alla raccolta dell'indifferenziata. Tempo fa, quando miracolosamente ebbi risposta al numero verde, mi spiegarono che per i pannolini sono previsti dei kit speciali, ma che deve essere il comune a richiederli (e probabilmente a pagarli).
    Potrebbe essere anche questo un punto da affrontare per migliorare il servizio.

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  2. Brave Vitk non solo denunce ma proposte concrete e soluzioni.
    Per quanto riguarda l'isola ecologica (ecopiazzola) Anagni è uno dei pochissimi comuni che ne è privo. I centri vicini, anche piccoli, hanno tutti la loro isola ecologica, Fiuggi, Colleferro, Fumone, Gavignano, Montelanico, Alatri ne ha due. (fonte www.remediapervoi.it).

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  3. Infatti l'isola ecologica è indispensabile. Si pensi ad esempio ad una famiglia che parte per le vacanze o altro, in un giorno lontano dalla raccolta dell'umido. Cosa fa? Se lo porta in aereo, nave o treno? A meno che per oasi ecologica non si intenda quello splendore del parcheggio della stazione di Anagni!!

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  4. Verissimo, bisogna rivedere i giorni di ritiro della Indifferenziata perchè effettivamente solo il Sabato mattina è pochissimo visto che per indifferenziata si intende un pò tutto ed in effetti non si può tenere dentro casa specialmente con questo caldo.
    In alcuni punti della città si potrebbero rimettere delle mini/isole ecologiche con i secchi per la differenziata ( Carta,Vetro,Plastica ecc...).
    Uniamo le nostre idee e la nostra voglia di dignità perchè meritiamo un paese migliore ed è nostro dovere tenerlo pulito.
    VitK

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  5. Mi sembrava che una signora, tempo fa, ne aveva parlato di isola ecologica. Aveva citato tanti comuni vicini e lontani.
    Il comune potrebbe fare tante cose, fate un giro sul sito della Mattiussi ecologia che è la fornitrice di tutto il materiale ci sono tantissime soluzioni sia per comuni che per privati. Francesca

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  6. La presenza di isole ecologiche non è una "eventualità" ma dovevano immediatamente eseere attivate come succede in tutti i paesi che effettuano la differenziata! Condivido gli entusiasmi, ma non c'è da aspettare per unire le idee. Paghiamo le tasse e quindi paghiamo per servizi efficenti. E' gravissimo che non abbiano provveduto e sono mesi che parto per i week end con l'umido al seguito! Roba da terzo mondo....

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  7. Anonimo ha detto...
    La presenza di isole ecologiche non è una "eventualità" ma dovevano immediatamente eseere attivate come succede in tutti i paesi che effettuano la differenziata! Condivido gli entusiasmi, ma non c'è da aspettare per unire le idee. Paghiamo le tasse e quindi paghiamo per servizi efficenti. E' gravissimo che non abbiano provveduto e sono mesi che parto per i week end con l'umido al seguito! Roba da terzo mondo....

    Anche a lei un applauso !!
    Fitmato: Un anonimo

    RispondiElimina

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