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Anagni. Termocombustore Bonollo. Le domande dell'opposizione

Trovo finalmente il tempo, scansate le urgenze quotidiane, di darvi un cenno su una iniziativa della massima importanza avvenuta qualche giorno fa. Protagonista è la minoranza consiliare nella sua unanimità. Ebbene. Hanno tutti sottoscritto un'interrogazione presentata al sindaco ed all'assessore Retarvi. Oggetto: l'impianto termocombustore di biomasse della Bonollo, localizzato ad Osteria della Fontana. Non voglio girarci tanto per le lunghe. L'iniziativa mi pare straordinariamente utile. Anche perchè richiama una famosa riunione di commissione che doveva affrontare proprio tale argomento. E che poi, invece, fu disatteso.
Abbiamo il diritto (ed il dovere) di avere tutte le informazioni possibili su quel termocombustore. Proprio perchè la salvaguardia del nostro ambiente è operazione che coinvolge tutti e non esclude niente e nessuno. Abbiamo bisogno di un monitoraggio serio. Continuo. Trasparente. Su tutto il territorio comunale. Che dia risposte certificate senza amichevoli pressapochismi. La partita in gioco è terribilmente seria, e come tale va trattata. La città rimane in attesa, dunque, della risposta ufficiale dei responsabili amministrativi.

Bene. Anzi benissimo hanno fatto dunque le opposizioni ad unirsi per avviare questa fase di conoscenza e monitoraggio. E' solo l'inizio. La strada è lunga ma da qualche parte bisogna pur proseguire, dopo le burrascose vicende ambientali derivate dalla grande volontà dell'associazionismo locale.

Chiudo, prima di lasciarvi al testo ufficiale dell'interrogazione, notando due particolari strettamente politici. Innanzitutto il fatto che, per una volta e finalmente, sono i partiti politici a fare da apripista rispetto alle associazioni. Segno che, forse, sta rinascendo la consapevolezza di dover essere traino della società, e non rimorchio. E questo è bene.

Inoltre non deve sfuggirvi il fatto che, finalmente, tutti i partiti di opposizione hanno unito le rispettive forze per avviare questo capitolo di lotta. Una opposizione realmente unita non si vedeva da tempo. L'augurio è che, pur nel rispetto delle proprie peculiarità, esse siano consapevoli che un avversario monolitico e gerarchizzato come quello delle destre di regime si può battere solo ed esclusivamente lavorando per uno stesso obiettivo. Sostenendosi a vicenda e suddividendosi il lavoro tecnico e propagandistico. Dunque anche questa unità è bene.

Cribbio. Mi accorgo di aver detto solo cose positive dell'opposizione. Sarà mica effetto del caldo?

[Ave]

Oggetto: impianto di termocombustione di biomasse
interrogazione a risposta scritta

I sottoscritti Consiglieri Comunali nell’espletamento delle proprie funzioni interrogano in ordine a quanto segue con richiesta a risposta scritta.

PREMESSO CHE

 in Anagni è stata autorizzata la collocazione di un impianto di termocombustione in località  Paduni, di proprietà della società Bonollo spa  con la possibilità di produrre energia elettrica attraverso l’ incenerimento delle vinacce lavorate direttamente dall’azienda.

VISTO

Che tale impianto secondo quanto emerge dalla documentazione autorizzativa a disposizione dei sottoscritti non dovrebbe avere apporti esterni di altri materiali che non siano le vinacce lavorate dalla stessa azienda.

SI INTERROGANO le SS.LL.  per conoscere:

o    se effettivamente vengano  al momento consentiti scarichi di materiali esterni, oltre alle vinacce lavorate dall’azienda Bonollo ;

o    se tale evenienza sia stata o meno verificata e quali controlli siano stati effettuati direttamente dall’Amministrazione Comunale ;

o    se si è a conoscenza di eventuali  verifiche effettuate dall’ARPA o da altri Enti preposti sul regolare funzionamento dell’impianto di che trattasi ;

o    se l’Amministrazione Comunale è  a conoscenza delle aziende che conferiscono materiali da incenerimento presso tale  impianto.

Infine i sottoscritti con la presente richiedono formalmente una visita di verifica agli impianti, unitamente ai componenti della competente Commissione Consiliare,  che, nel corso  dell’ultima riunione tenutasi nel mese di Ottobre 2010 aveva in tal senso preso specifico impegno e che ad oggi incomprensibilmente disatteso.

Si precisa che tale richiesta riveste carattere di urgenza.

In attesa di un pronto riscontro scritto da parte delle SS.LL. è gradita l’occasione per porgere distinti saluti.
Anagni, 02 Agosto 2011

Commenti

  1. Per alimentare a semi di vinacciolo quell'impianto, credo circa 120.000 tonn./anno non basterebbero tutte le vigne di italia e gìfrancia messe insieme. Quindi visto che è un impianto che non può fermarsi, come faranno ad alimentarlo? Questa è la domanda più semplice da fare.

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  2. Propongo di alimentarlo con i politici che perderanno il posto con la manovra di Tremonti, pe come so grassi ci vorrà un pò prima di farli fuori tutti.

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  3. Ahahahahahahahah... questa è un capolavoro... [Ave]

    RispondiElimina

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