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Anagni. San Bartolomeo. Lassù qualcuno ci ama

Ieri pomeriggio, tra le 15.30 e le 16.00, un fatto straordinario è accaduto qui a San Bartolomeo. Sono atterrati gli omini verdi. Lo giuro. Vabbè. Non erano proprio omini, ma piuttosto un solo uomo. Ecco. Ma verde lo era per davvero. E quest'omino verde non è proprio atterrato, ecco. E' entrato a San Bartolomeo come ci entriamo tutti. Dalla via Casilina. Ha attraversato il ponte dell'autostrada. Fatto una curva. E' transitato davanti la Madonnina. Infine ha parcheggiato qui sotto. Vicino al famoso cestino del Concorso dello Skifo. E tutta sta strada l'ha fatta su un furgoncino giallo. Non è atterrato, insomma. Ma la sorpresa, lo spavento e la curiosità che tale macchina ha suscitato in tutti noi abitanti del quartiere, del tutto disabituati a vedere un simile mezzo per le nostre strade, son state davvero tante. Fonti bene informate mi assicurano che qualcuno, per la paura, è rimasto sveglio tutta la notte. Nel timore che ritornasse col favore delle tenebre!
Non è stato facile tranquillizzare tutti. E convincere che non di marziani, si trattava, ma di un addetto della DeVizia. Nella rigorosa divisa verde d'ordinanza. L'omino, o per meglio dire l'uomo, si è interessato alla zona che tutta Anagni oramai conosce bene, perchè il Concorso dello Skifo le ha dato un'immeritata popolarità. Insomma. Di fronte a qualche passante letteralmente sbigottito, ma più che altro incredulo, l'addetto ha iniziato la ripulitura della zona incriminata.

La mia tradizionale onestà intellettuale m'impedisce di negarlo. Nel mentre l'addetto DeVizia ramazzava le cartacce e le immondizie varie già fotografate da tempo, ho sentito nel cuore una commozione particolare. E poi calde lacrime scendermi sulle gote. Un sogno. Un miracolo. Un evento divino era quello al quale stavo assistendo! Un operatore ecologico che, in carne ed ossa, stava ripulendo immondizia disseminata! Subito, spontaneamente, mi è venuto in soccorso il sommo Dante. Mai come in quel momento ho colto così profondamente il senso del divino contenuto negl'immortali versi «e par che sia una cosa venuta / da cielo in terra a miracol mostrare».

Il mondo improvvisamente mi è sembrato un luogo meraviglioso. Pieno di prati fioriti. E di farfalle fiorite. E di fermate del bus fiorite. E di nuvole leggiadre e fiorite. Tale e tanto misticismo non è stato offuscato neppure dalla constatazione che la ripulitura, come dire?, non è stata proprio completa.

Infatti nell'erba son visibili ancora, qua e là, testimonianze dell'antica vergogna. Ed il secchio, poi, è rimasto intasato e stracolmo come prima. Ma mi rendo conto. Chi oserebbe mai, di fronte alla spaventosa ed eterna potenza del divino, lamentare l'imperfezione e la caducità della misera realtà? Genuflessione e raccoglimento. Gli dei hanno sempre ragione.

Sopratutto quelli dell'immondizia.

[Ave]  

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