Passa ai contenuti principali

Italia. Telefonate anormali

SCRIPTA MANENT
Per giustificare la follia [a proposito del caso Tarantini-Lavitola] il Cavaliere ha scatenato la più bugiarda e demenziale campagna mediatica mai affidata al suo apparato avvocatesco e giornalistico. A partire dall'argomento principale, portato dall'ineffabile avvocato Ghedini, secondo il quale «non è normale un Paese dove la magistratura intercetta il presidente del Consiglio». Sarebbe vero, ma non è mai accaduto. Mai nessuna toga bianca, rossa o nera, ha messo sotto controllo i telefoni del premier, ma soltanto quelli di indagati per reati comuni. E allora, caro avvocato Ghedini, la sentenza deve essere rovesciata. Non è normale un Paese dove un magistrato non può intercettare uno spacciatore, un latitante o un corrotto senza imbattersi, prima o poi, nell'inconfondibile voce del Presidente del Consiglio.
Indaghi su Lavitola e spunta fuori Berlusconi, insegui le piste di cocaina di Tarantini ed ecco il Cavaliere, avvii un'inchiesta sui traffici di Lele Mora o sugli appalti Rai di Saccà e rieccolo. Che cosa dovrebbero fare i magistrati, tapparsi le orecchie, bruciare i nastri non appena riconoscono la voce, dimettersi? Non è colpa dei magistrati di Bari o Napoli se il capo del governo passa ore e ore al telefono con faccendieri, galeotti e pregiudicati. [...]


L'ossessione del premier, in un mondo in fiamme, è salvare quella briciola di apparenza che lo circonda. Per farlo deve censurare se stesso, bruciare le frasi dette e le cose fatte. Il Berlusconi pubblico è atterrito dal Berlusconi privato, e noi da entrambi.

Curzio Maltese, Repubblica, 9 settembre 2011

Commenti

Post popolari in questo blog

Roma-Anagni. Neve, neve, alalà

[La riconoscete? Piazza Cavour sotto la neve. Cercate il Comune, lì sotto. E se lo trovate avvertiteci.]

Anagni. Il sabato del villaggio (sportivo)

Non so cosa ne avrebbe pensato Leopardi, ma noialtri ci accontenteremo. Insomma. Se stasera non sapete proprio cosa fare, andate coi vostri figli allo Sport Village (forte il nome, eh? sembra roba seria). Infatti le società sportive che gestiscono gl'impianti della città offrono il primo Sabato dello Sportivo . Vi dico subito che a me pare una cosa molto simpatica. E con ciò son sicuro di far felice il mitico assessore Vecchi , quello che, ogni volta che m'incontra, mi chiede ridendo: «Ma quand'è che la pianti di dire str****te? Possibile sempre tutto male? Almeno una cosa buona, una sola» . Al che, immancabilmente, sempre col sorriso, rispondo che «smetterò di scriverle quando voi smetterete di farle, le str **** te» . Bene. Con un colpo solo, finalmente, faccio felice anche lui. A seguire vi giro il comunicato ufficiale. Nel quale, e ne son contento assai perchè mi erano un po' mancati, ultimamente, è tornata in forma variata la vecchia abitudine dei ringraziamenti...

Anagni. Verrà il futuro. Ed avrà questi occhi

Si sa come succede. Il bicchiere mezzo pieno somiglia sempre in modo impressionante al bicchiere mezzo vuoto. E siccome non sono certo il tipo che i bicchieri li rompe, quando magari non piacciono, non mi tirerò indietro neppure stavolta. Sabato pomeriggio, alla manifestazione, nel momento migliore saremo stati un 200 persone. Cifra più cifra meno. E, da come si vuole guardare il bicchiere, è possibile dirne cose diverse.