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Provincia. Scuola. Carta vince. Carta perde. E la scuola non c'è più


Eccolo qua. Il più grande pasticcio politico-istituzionale degli ultimi tempi. Servito (male, anzi malissimo), dalla provincia di Frosinone. Con la complicità delle tante incompetenze ed incapacità progettuali sparse pei territori. Sto parlando del piano di ridimensionamento scolastico presentato dal mitico assessore all'istruzione provinciale Quadrini. Uno dei tanti che «io speriamo che me la cavo». Che però poi, alla fine, non se la cavano mai. Perchè sanno solo fare pasticci.

E' vero. Capire il mondo della scuola, specie se si ha la necessità di entrare nella giungla delle sue tante leggi ed ordinanze, non è cosa semplice. Per questo motivo, in genere, una persona intelligente si lascia guidare da chi quelle leggi le conosce meglio. Per abitudinaria pratica quotidiana. Una tale competenza si fa presto a smarcarla. Perchè è fondata sugli articoli di legge. Facile dunque da dimostrare e da difendere. Facilissimo da smascherare quand'è falsa e millantata.

Il Quadrini le leggi sui Convitti Nazionali ha dimostrato di non conoscerle. Ma, pervicacemente, ha insistito nell'ignorare i suggerimenti ed i chiarimenti che tanti gli hanno fornito. Tanto per dire. Ce n'è una che dice una cosa semplice. I Convitti Nazionali non possono essere dimensionati. In parole semplici, non possono cedere istituzioni scolastiche ad altri soggetti. Nella fattispecie, il nostro Convitto Nazionale Regina Margherita, al momento, è dotato di scuola elementare, scuola media e due licei.

In un primo momento il Quadrini aveva pensato bene di staccare la scuola media del Convitto. Per attaccarla al primo circolo elementare. Quello della signora Nanni, ricordate?, colei che era stata invitata con tutti gli onori all'incontro col sindaco proprio a proposito del dimensionamento scolastico. Sentite un brivido percorrervi la schiena? Ecco. Vuol dire che siete sulla strada giusta. Nello stesso piano il Quadrini aveva ipotizzato di staccare anche i due licei, dal Convitto. Per appiccicarli al Liceo Classico.

Il Convitto ha cominciato allora a reagire. Il Comune, tanto per cambiare, è il primo che ne ha fatto le spese. Uscendone, come al solito, con le ossa rotte. Ennesima figuraccia di chi non è in grado di mettere in campo uno straccio di progetto per la città. Tutti hanno così potuto apprendere come si è comportato. La mancata convocazione del nostro Dirigente. L'assenza assoluta di una reale conoscenza della situazione. Il vuoto pneumatico di qualunque idea. Semplicemente inesistente.

La figuraccia è stata talmente umiliante che, raccontano fonti bene informate, c'è stato qualcuno che s'è preso la responsabilità di tirare parecchie orecchie. Risultato? Il Comune se n'è uscito, qualche giorno fa, con un comunicato nel quale s'è impegnato, col suo solito linguaggio fumoso e fuffesco, a sottolineare che il Convitto è una risorsa, che il Comune bla bla, ed il Sindaco bla bla bla, e l'assessore ancora bla. Chiacchiere senza il benchè minimo riscontro nella realtà, beninteso. Segno inequivocabile solo di un maldestro tentativo di rimangiarsi una frittata già bell'apparecchiata.

Tutti i pizzicotti che abbiamo dato ai destri hanno prodotto il risultato finale. Finalmente reso pubblico ieri, dopo giorni di misteriose veline scritte, cancellate e strappate. Perchè le trattative son state terribili e condotte senza il minimo criterio razionalizzatore. Lo stesso in nome del quale, beninteso, tutti questi spostamenti dovrebbero essere compiuti. E tale risultato dice, semplicemente, questo. Che la scuola media rimarrà al Convitto. Mentre i due licei passeranno sotto la giurisdizione del Liceo Classico. Una vittoria a metà. Una vittoria di Pirro.

Forse persino una sconfitta. Perchè l'insistito e pervicace movimento teso ad impoverire il Convitto non ha altro fine che di arrivare alla sua chiusura definitiva. Troppo allettante tutto quello spazio a ridosso del centro storico della città, evidentemente. Il Quadrini, nelle dichiarazioni pubbliche, ha affermato di aver compiuto tali scelte per onorare il diritto allo studio dei nostri ragazzi. Noialtri stiamo ancora ridendo, per tali parole. Perchè il messere potrà ben pensare di poter impapocchiare qualche assurdità buona a sollazzare i gonzi. Ma di certo non può pensare di fregare chi nella scuola vive tutti i giorni. E conosce molto bene sia la sua realtà che le sue leggi.

Lo spostamento della giurisdizione amministrativa dei due licei del Convitto presso il Liceo Classico a quale esigenza formativa ed educativa dovrebbe rispondere? In che modo questo spostamento amministrativo e dirigenziale dovrebbe migliorare l'offerta formativa e la missione educativa di tali istituzioni scolastiche? Perchè tale spostamento dovrebbe rendere più felici studenti, famiglie e lavoratori? E poi. L'inizio di tutto. Che fine ha fatto la legge che impedisce il dimensionamento dei Convitti Nazionali?

Ogni scuola, al tempo del tracollo sfascioleghista, ha i suoi gravi problemi. Che fatica non poco a nascondere sotto il tappeto. Oltre i tagli alle ore di lezione. E quindi al futuro dei ragazzi. Le destre hanno tagliato intere scuole. Accorpato l'impensabile. Dimensionato mostruosamente istituti diversi per indirizzi, tradizione e missione educativa. E poi meno docenti. Meno bidelli. Meno personale in segreteria. Quale dirigente scolastico, già ampiamente sotto pressione nella situazione attuale, potrebbe essere in grado di controllare un'abnormità come quella formata dai quattro maggiori Licei della città? Per quanto lontano si getti lo sguardo, non c'è proprio traccia di un dirigente con tanta professionale competenza da poter gestire, equamente e senza colpi di testa, una mega scuola come quella ipotizzata dal Quadrini.

Noialtri non resteremo a guardare. Il piano dovrà superare l'esame della Regione Lazio. E si sta già lavorando ad un ricorso al TAR. Perchè noi pensiamo che la legge, in genere, andrebbe rispettata. Specie da parte delle isituzioni. Che della legge dovrebbero essere garanti. Ad Arpino, sede dell'altro Convitto Nazionale, stanno ugualmente pensando alle barricate reali e legali, dopo aver verificato la decisione del Quadrini di smantellare completamente l'istituzione.

Ci credereste? Nel gennaio di quest'anno il Quadrini non solo aveva garantito il rilancio di tutte le istituzioni scolastiche provinciali. Ma, udite udite, aveva addirittura promesso la bella cifra di un milione di euro ad ognuno dei due Convitti Nazionali. Ossia Anagni ed Arpino. Ebbene. A distanza di una manciata di mesi, da quella promessa siamo passati allo smantellamento puro e semplice. Pensa che ti ripensa, m'è venuto in mente un altro grande, ma grande davvero, personaggio. Che voleva tanto ma tanto bene a questo territorio. Ch'era orgoglioso di essere anagnino. Che voleva nascere anagnino. E che, per questo?, ci ha smantellato pezzo per pezzo l'ospedale.

Non sarà che anche il Quadrini sia uno di quella genìa che vuole tanto tanto bene a questa terra?

[Ave]

Commenti

  1. Ma se ci sono le leggi come possono fare quello che vogliono così??!!!!!!!! Vi prego, create un movimento, fate casino, chiamate le TV ma cercate di evitare questa ennesima ingiustizia! Io invio questo articolo, se a te nn dispiace Mauro, ad un grande luminare delle leggi, sperando in un suo suggerimento su come DENUNCIARE a livello giuridico quello che stanno facendo e che ancora vogliono fare al nostro Convitto... da qui piu di questo nn posso fare!!!!! fammi sapere, anche privatamente, magari con un msg su fcb se posso, o qui pubblicamente!!!! noooooo nn possiamo arrenderci cosiii!!!!!! ISA

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  2. Esisteva pure una cosa che si chiamava Costituzione. Ed abbiamo visto cos'è diventata nelle mani del regime. Non si spaventano certo per una legge ordinaria.

    Comunque la strada è già segnata:
    [1] vediamo se anche la Regione avrà il coraggio di oltraggiare la normativa;
    [2] il ricorso al TAR è scontato e, a detta di esperti, sembrerebbe anche già vinto, perchè la norma esistente NON consente alcuna interpretazione. E' semplice. Chiara. Netta.

    [Ave]

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  3. ok GRAZIE per l'info... sono con voi!!! ciao ISA

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  4. ISA la TV siamo noi con le nostre facce e la nostra speranza.....unisciti a noi anzi rimani con noi.....ciao Nico

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  5. Ma ho capito bene!? Il liceo Regina Margherita e il liceo Dante Alighieri son stati accorpati?

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