Comunicato stampa Rete per la tutela della Valle del Sacco – UGI
Colleferro
Dibattito pubblico su progetto TMB Castellaccio, questione Gaia, Piano
Regionale Rifiuti
Chi sosteneva
che il progetto Ama-Acea di un impianto TMB a Castellaccio era destinato a
naufragare, pare decisamente smentito dalla recente dichiarazione del
Presidente della Regione Lazio, riportata in data 15 marzo dall’agenzia di
stampa Omniroma e rilanciata da Ecologisti e Reti civiche Lazio. La governatrice,
a margine di un evento presso la chiesa di Sant’Andrea al Quirinale, in merito
all’apertura del quinto impianto di Tmb (Paliano Castellaccio), afferma che
“abbiamo concordato insieme al ministro Clini di stabilire il timing”.
Nonostante
l’impianto non sia incluso nel Piano Regionale Rifiuti (o meglio, lo è solo
l’attuale e pressoché dismesso impianto di cdr, per 120.000 tonnellate annue di
rifiuti trattato), l’emergenza di Malagrotta rende attuale l’ipotesi di
chiudere il ciclo del pretrattamento del rifiuto con un quinto impianto TMB,
che si aggiunge ad altri quattro di Roma: Castellaccio. Guarda caso, spostato
dall’ATO di Frosinone a quello di Roma insieme ai limitrofi Comuni di Paliano e
Anagni. E a quanto pare la governatrice del Lazio lavora alacremente in questo
senso, per autorizzare un TMB da 300.000 tonnellate annue che sarebbe il
secondo nel Lazio e in Italia (primo Colfelice, a Frosinone), se non si
considerano quelli campani.
Sullo
sfondo, ci sbaglieremo, ma ci pare di intravedere una grande lotta per
impossessarsi del ciclo del rifiuto. Da una parte il re delle discariche,
Manlio Cerroni, dall’altra Ama e Acea, ovvero cordate politiche ben connotate,
con presenze importanti di privati come Francesco Gaetano Caltagirone. Privati
che Lazio Ambiente potrebbe presto far entrare nella società al momento
pubblica, visto che il suo Statuto non lo impedisce. In questa lotta, ACEA
ARIA, vicinissima ad AMA, gioca una parte da leone, possedendo già l’impianto
di cdr di Castellaccio e gli inceneritori di San Vittore.
Fermo
restando che è essenziale unire tutti i comitati e le associazioni
ambientaliste del Lazio contro il Piano Regionale Rifiuti (e per questo
aderiamo alla manifestazione del 22 marzo sotto il Ministero dell’Ambiente), ci
sembra evidente che si potrà sperare di vincere la partita contro il TMB di
Castellaccio solo se gli ambientalisti saranno supportati da uno schieramento bipartisan, capace di unire tutti coloro
che si sono dichiarati contrari allo spostamento dei Comuni di Paliano e Anagni
nell’ATO di Roma (e di 5 Comuni pontini nell’ATO di Frosinone) e all’impianto
di TMB di Castellaccio: maggioranza e opposizione della provincia di Frosinone,
maggioranza e opposizione dei Comuni di Anagni, Paliano e Comuni limitrofi.
Pertanto,
invitiamo tutte le associazioni ambientaliste e le forze politiche regionali,
provinciali, e locali, ma soprattutto la
cittadinanza, a partecipare al dibattito pubblico che si terrà il 24 marzo 2012, ore 17,00, a Colleferro,
Piazza Gobetti.
Evviva il Nord !!!
RispondiEliminathe valley of death !!!!!!
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