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Anagni-Albano. Una battaglia. Un ambiente. Un futuro.


Pioggia. “Bel preambolo!”-penso io. Il Comitato della Valle del Sacco, però, non guarda in faccia nemmeno la pioggia. Armato di determinazione si accinge a marciare verso Albano. Colleferro. Paliano. Anagni. Uniti anche stavolta in quel grido ormai disperato. Quel grido di disappunto. Di indignazione. Sentimenti, che ormai si fanno largo nei nostri animi.

Nell’aria si percepisce quella alleanza che, forse, doveva nascere un po’ prima. Ma non è mai troppo tardi. Così abbiamo alzato il nostro manifesto. Ci siamo tutti. Giovani. Meno giovani. Aria familiare. Risate. Due chiacchiere con gente mai vista prima che condivide con te lo stesso sentimento di indignazione.

Corteo pacifico. Tra musica e cori. Si parte. Da Piazza Mazzini fino ad arrivare al centro della cittadina di Albano. Sempre scortati dalla Polizia.

Ma evidentemente l’aria è troppo ilare. Evidentemente si scherza troppo. Basta un secondo a ricordarci che non siamo padroni nemmeno del nostro disappunto. Un petardo. Alle ore 16. Gente che corre. Le guardie stanno caricando! Hanno preso una ragazza. Una signora per la paura si è messa a correre ed è inciampata. Si rompe una caviglia. Arriva l’ambulanza e la porta via con la barella.

Il clima è teso. Ma ci pensano i rappresentanti dei coordinamenti a placare gli animi. Prendono la parola in piazza e, diplomaticamente, parlano dell’importanza di restare uniti e continuare a lottare. “Lo dicono a quei giovani che calcano troppo la mano”, penserà la gente. Invece no. Supplicano le guardie di evitare scontri inutili. Perché la nostra è una manifestazione pacifica. Tu guardia devi tutelarmi, non venirmi addosso con lo scudo. Ma questa è un’altra storia.

Eppure, nonostante questi ultimi incidenti di percorso, la manifestazione si conclude in bellezza. Con tante risate. Con tanta bella musica. E, soprattutto, con tanta speranza che quest'ultimo grido sia arrivato forte e chiaro!

Daiana Mingarelli














Commenti

  1. manifestare fino a quando tutti i cittadini hanno capito la gravità del problema

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  2. Manifestare fino a quando tutti i cittadini hanno capito la gravità del problema

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  3. Ma se non volete la monnezza degli altri e non volete gli inceneritori, visto che non la potete mangiare, dove volete che la monnezza venga portata? forse gli altri cittadini del Lazio appartengono ad un'altra categoria? e non mi venite a dire che la differenziata risolverebbe i problemi ecc.ecc.. tutta demagogia. vi ricordate della green economy? tanti pannelli fotovoltaici su tutti i tetti ecc. ecc. leggete sulla bolletta enel quanto ci costa e quanto ci costerà mentre qualcuno si sta arricchendo sulle/alle nostre spalle. Quelle belle colline trasformate in tanti specchi invece che tante mucche....Svegliatevi è ora di far valere i nostri diritti, ma anche ora di prendersi le responsabilità che attengono ai cittadini e alla politica.Vanno pure bene gli impianti di qualsiasi tipo ma che siano compatibili con l'ambiente. Quindi niente puzza, niente inquinamento e meno tasse per il popolo. Abbasso le tasse viva la libertà.

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  4. Anonimo, vanno bene gli impianti di qualsiasi tipo che sono compatibili con l'ambiente? mi fai un esempio? f.to egidio proietti

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  5. Tutti gli impianti a norma di legge, che cioè rispettano i parametri legislativi in termini di emissioni in atmosfera, nei reflui, di rumore ecc.., fino a prova contraria sono compatibili con l'ambiente, semplicemente perchè non lo danneggiano, ovvero non alterano in maniera significatica le caratteristiche della flora della fauna e dell'atmosfera. Questo dovrebbe essere uno stato di diritto fino a prova contraria. Le ricordo caro amico Egidio che in Puglia sono stati costruiti quattro termvalorizzatori approvati dalla sinistra; l'impianto di Colfelice, famoso TMB da voi contestato, è stato costruito dal PCI/PDS/PD ed è tuttora gestito da rappresentanti del PD, compresi amministratori, consulenti, responsabili tecnici e revisori dei conti. Voi non potete dire la messa a dispetto dei santi, amche perchè santi non siete. Ricordo Penati e Lusi e vi ricordo anche lo scempio che avete commesso quando avete distrutto la Valle del Sacco con la TAV. Ci sono ancora milioni di travetti di legno fatti mettere da voi come barriera verde e che invece non sono nessuna barriera ma solo un enorme spreco di soldi nostri che voi avete male amministrato. Dobbiamo lottare e ci stiamo organizzando, come cittadini, affinchè nemmeno un euro di finanziamento pubblico finisca nelle vostre mani.

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  6. Impianti a norma di legge......emissioni controllate?Ma avere inceneritori nei limiti,discariche regolari per normativa,termovalorizzatori anch'essi nei limiti, poi impianti tmb a caldo ad emissioni controllate, centrali biomasse nei limiti, e forse un Car-fluff che brucia aria pulita ecc... Pensiamo che la somma di tutti questi limiti sia accettabile?..o si rischia di avere un mix velenoso ed inquinante!!Questo territorio ha già dato con tutte queste cose da me menzionate, ha già dato con la TAV, con gli scarichi abusivi, con la Diossina che brucia il nostro futuro, ha già dato con la schiuma nel Sacco, con la morte della nostra terra.Dunque noi diciamo ed urliamo BASTA.
    VitamineK

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  7. anonimo non volevo mica far uscire la tua indole destroide; la mia era solo una domanda!
    ps. x che poi anche nel mio partito ci siano mele marce, è fuori dubbio questo..! ave f.to egidio proietti

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  8. Stavolta e mi compiaccio, faccio i complimenti ad Egidio. E' difficile nel PD trovare qualcuno che riconosce che non solo quelli di sinistra rappresentano la "parte migliore" della società. I complimenti sono sinceri perchè vanno nella giusta direzione. Io non sono di destra e forse nemmeno più di sinistra, ma faccio parte di quella categoria che vuole rottamare la politica delinquenziale ed autoreferenziale che negli ultimi venti e più anni ha distrutto una delle nazioni più industrializzate e ricche del mondo. E non sono quei quattro soldi di finanziamento che si sono illegalmente sgraffignati in barba agli esiti dei referendum, ma tutto il resto che molti non consocono e sono le pensioni ai 40enni, le assunzioni statali fasulle, gli sprechi e le ruberie che non sono mai terminate nonostante tangentopoli. Alle prossime elezioni costruiamo insieme un partito non partito, che contenga gente giovane e non impegnata politicamente che sia di destra di sinistra o di centro, ma che non si chiami o non sia parente dei soliti dieci nomi che ci hanno rovinato. I nomi non li faccio ma credo che li condividiamo tutti, senza escludere i parenti dei politici che sono stati premiati con altri incarichi dopo aver rovinato gli enti amministrati. A buon intenditr poche parole.
    Un saluto caro e sincero.

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  9. In questa fase di estrema transizione verso qualcosa che ancora non sappiamo cosa sia, ma che potrebbe anche essere peggiore, trovo orripilante il qualunquismo. Che è proprio la posizione che il gps individua nell'anonimo intenditor precedente.

    Il quale ha dapprima parlato di demagogia perchè non vogliamo i rifiuti di Roma. Quindi ha attaccato i sinistri. Poi ha detto di non essere di destra. Infine ha indicato la via maestra: un partito nè di destra nè di sinistra.

    I grandi dei me ne scampino e liberino. Non sono certo le qualunquistate alla Heidi che ci tireranno fuori dai guai. Non abbiamo bisogno di un pensiero debole debole come quello dei qualunquisti.

    Al contrario. Ci serve un pensiero che sappia essere forte. Che sia capace di assumersi la responsabilità di fare delle scelte. E di spiegarle. E di difenderle. Alla luce del sole.

    Nè complimenti nè fiori nè opere di bene. Ma il coraggio di idee forti.

    [Ave]

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