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Ospedale. L'intervento di Piero Alonzi

In esclusiva, vi propongo l'intervento integrale del consigliere PD Piero Alonzi. Svolto ieri nel Consiglio Comunale tenutosi nel piazzale dell'ospedale.

Oggi il mio intervento è mirato a sottolineare la mediocre capacità di un'amministrazione regionale che con le sue lacune sta finendo di distruggere il sistema sanitario regionale e il diritto alla salute dei  cittadini laziali. Mi sono reso conto che la gestione della sanità pubblica affidata alla signora Renata Polverini è una gestione fallimentare che non prevede un minimo di partecipazione, non prevede ascolto e non prevede concertazione. Però voi tutti vi ricordate le promesse fatte in campagna elettorale, potenziamento delle strutture ospedaliere e dei servizi, tutto falso e sono i fatti a darci ragione.

Possiamo definire la gestione della Polverini solo una gestione arrogante, inadeguata e opportunista, una delle peggiori degli ultimi vent'anni. Oramai le denunce sono all'ordine del giorno, vengono  continuamente segnalati disagi, criticità, peggioramento dei servizi e delle prestazioni, quindi non possiamo più consentire a questa signora e ai suoi collaboratori di portare avanti questa politica  scellerata. Non possiamo restare immobili ad analizzare la situazione, ma è ora di avanzare proposte nuove e concrete per uscire da questa amara situazione.


E' sotto gli occhi di tutti che il centro destra regionale del Lazio accusa forti limiti, anziché risolvere i problemi sono capaci solo di aggravarli, stanno distruggendo un'intera rete di servizi e allo stesso tempo non sono in grado di sostituirla con un modello moderno più adeguato e credibile.
Indebolire le strutture pubbliche con i tagli e il blocco delle assunzioni forse consentono alla Regione Lazio qualche risparmio di cassa, ma nello stesso tempo rendono il sistema inefficiente, più costoso per le famiglie.


Sarà il caso di promuovere una petizione popolare per uscire dalla fase di commissariamento straordinario e di cambiare completamente il modo di governare la sanità pubblica. Il sistema pubblico non va indebolito ma va rafforzato, attraverso un programma razionale fatto di investimenti di assunzioni. E' ora di dire basta ai continui tagli indiscriminati dei posti letto, degli ospedali, dei pronti soccorso, è ora di dire basta a sperare nelle sentenze del TAR o del Consiglio di Stato per veder riconosciuti i propri diritti di cittadini.


Siamo arrivati all'assurdo, tutto quello che è successo negli ultimi tre anni nella sanità ci deve far riflettere e nello stesso tempo ci deve vedere uniti per chiedere ad alta voce giustizia, giustizia sì, perché non si può tollerare che amministratori senza scrupoli nominati dalla politica seguitino ad operare impunemente anche a dispetto delle sentenze, via tutta questa gente politicizzata che non ha rispetto dei diritti dei cittadini.


Non servono più le parole bisogna passare ai fatti e ben vengano amministrazioni comunali serie e comitati di cittadini che denunciano penalmente se ce ne sono gli estremi questi personaggi che amministrano la sanità pubblica alla giustizia visto che la politica clientelare è risultata fallimentare.


Se vi ricordate qualcuno diceva di amare la sua città che voleva nascere anagnino e prometteva un futuro fiorito che non lo è mai stato, ora se vogliamo un futuro migliore e amiamo veramente la nostra città  bisogna che ognuno si deve prendere le proprie responsabilità, aprire bene gli occhi e partecipare più attivamente alla vita sociale di questo paese perché ne ha veramente bisogno.


E' solo con l'aiuto di tutti e la partecipazione che si possono cambiare le cose.


Piero Alonzi, PD

Commenti

  1. Aluni stralci dal programma elettorale di renata polverini sulla sanità, giudicate voi.
    Abbiamo in mente un sistema sanitario regionale che ponga alla propria base la centralità della persona, un sistema cioè, che intenda la salute come diritto da promuovere e tutelare, così come sancito dalla Carta Costituzionale, e non come un bene da negoziare.
    Una politica sanitaria efficace dovrà assumere una “vision” di Governo lungimirante, evitando il prevalere di logiche “ragionieristiche” tendenti al mero razionamento della spesa. Dovrà cioè saper individuare le aree di disfunzione e di non-appropriatezza sulle quali sarà possibile recuperare risorse da riconvertire sulle aree a maggiore impatto strategico per la salute dei cittadini e per il miglioramento del sistema assistenziale.
    Per i piccoli ospedali occorre prevedere possibili azioni di sviluppo secondo una duplice integrazione: una verso gli ospedali maggiori, l’altra verso le funzioni assistenziali distrettuali e quindi verso la salvaguardia del patrimonio “storico” rappresentato da questi presidi per le rispettive comunità locali. Tali presidi hanno sempre ricoperto una funzione di servizio assistenziale più ampio di quello strettamente ospedaliero, in primis di natura sociale e poi anche come una importante risorsa per l’economia locale. Non compiere scelte e ignorare il problema dei piccoli ospedali, che vanno riqualificati in Ospedali del Territorio o di prossimità, può condurre a nostro parere ad una paralisi del sistema, mentre affrontare oggi il difficile tema della riconversione dei piccoli ospedali può aiutare a preservare il sistema per il futuro.
    La riconfigurazione dell’offerta dei piccoli ospedali, che prevede la garanzia di prestazioni di ricovero, ambulatoriali e domiciliari, è una scelta strategica che porterà allo sviluppo di una rete di servizi diffusi sul territorio. Servizi che andranno a soddisfare i bisogni emergenti e multidimensionali delle popolazioni che formano il bacino di utenza dell’ospedale del territorio. BIMBO IGNORANTE

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  2. Ho letto con interesse il commento del "BIMBO IGNORANTE" e spero che magari un giorni ci possa far partecipi della sua identità ma cmq questa è un altra cosa.
    Ogni volta che sento parlare di Regione Lazio e di come sta affrontando la gestione del nostro territorio, sento dire la frase "male gestione, gestione fallimentare o cose del genere".
    Vorrei dirvi una cosa che secondo me non è mai stata analizzata con le giuste attenzioni.
    La gestione della Polverini arriva dopo una serie di eventi che si sono protatti negli anni in cui il sig.Berlusconi e la sua "pseudo Destra" ha governato la nostra Nazione e se ricordate bene uno dei cavalli di battaglia del suo più fedele alleato era la DEVOLUZIONE.
    In quel periodo mi chiedevo cosa significasse questo termine anceh perchè non penso possa esistere un regredere dell'Evoluzione allo perchè usare la parola DE-EVOLUZIONE forse è possibile andare indietro e magari tornare a quattro zampe e perdere l'uso della parola e della ragione?Ha me hanno isegnato che la Natura e l'Uomo si Evolvono sempre ogni nostro cambiamento è figlio dei tempi e di una evoluzione della specie che non necessariamente vuol dire (cambiamento in meglio) ma cmq sempre di evoluzione si parla.
    Ma poi pensandoci bene avevano rqagione perchè la loro intenzione era quella di far regredire le persone, falre nascondere nelel case schive della TV e di tutti imezzi di Distrazione di massa che erano in loro possesso.
    Volevano chiaramente far regredire il senso civico della poplazione facendi credere che tutto fosse possibile anche a costo di passare sopra a tutto e tutti, volevano farci credere che l'unico modo per andare avanti fosse chiedere scambio di interessi personali e che il potere era ormani confinato in quelle stanze dove noi mai avremmo potuto arrivare.
    Negli anni nella totale indifferenza delle persone hanno iniziato la distruzione totale di tutto ciò che era NOSTRO, dalla Sanità, alla Scuola, all'Ambiente ed infine al Lavoro.
    Dunque non è stata fallimentare la loro gestione a lungo tempo anzi è stata VITTORIOSA e sono riusciti ad addormentare le coscienze delle persone ed a fargli chiudere gli occhi.
    Ecco penso che l'unica soluzione a tutto questo casino non sia votare questo o quello ma SVEGLIARSI ed iniziare a rappresentare noi stessi , dobbiamo far valere la nostra posizione di POPOLO SOVRANO e bisogna cambiare e parteciapre.
    Hanno paura delle persone e questa è la dimostrazione.
    Lauretti Nico VitamineK ....l'Assenza è colpa.

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  3. Belle parole....ma peccato che il PDL abbia stravinto alle ultime amministrative solo nel Lazio ed in particolare nella nostra provincia!
    Qui parliamo di piccoli ospedali sul territorio (peccato che andava fatto 40 anni fà), su un territorio che si stà drammaticamente spopolando (Frosinone perde una media di 1500 residenti all'anno!!)

    RispondiElimina

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