Passa ai contenuti principali

Tutto scorre

Vi capita mai di pensare a tutte quelle cose che da adolescenti sentivamo dire nei bar e nelle piazze? A me capita spesso. Sopratutto in questi giorni. Leggendo delle innumerevoli perdite di acqua nel nosto paese.

Ricordo che una volta si maledivano le gestioni pubbliche. Non piaceva il fatto che un comune, insomma lo Stato, avesse la gestione di un servizio pubblico come, ad esempio, la gestione dell'acqua. Allora, mentre si gridava
«piove, governo ladro!», tutti chiedevano privatizzazioni senza se e senza ma. Senz'alcuna preoccupazione delle conseguenze che tutti avremmo pagato. Così, in pochi anni, l'acqua fu consegnata nelle mani dei privati. Senza sapere in realtà quanto queste società avrebbero investito nella manutenzione della rete idrica. E senza che nessuno abbia mai preteso la trasparenza della gestione.

E dunque. Dopo un decennio di gestione privata abbiammo avuto la dimostrazione che forse non tutti i beni pubblici devono essere dati in mano ai privati. Disperati per la mostruosa inefficienza dimostrata, ma anche per gli allucinanti costi ai quali siamo stati sottoposti, abbiamo capito che forse sarebbe stato meglio chiedere, con un referendum, l'abrogazione della legge che permette alle amministrazioni di appaltare a privati la gestione dell'acqua.


Ebbene: quel referendum è stato fatto. E mai come in quell'occasione la volonta' popolare e' stata precisa. L'acqua deve tornare ad essere pubblica. Con grande scorno di tutti coloro che hanno sempre gridato che
«pubblico è cattivo, privato è bello».  E' passato più di un anno da quel referendum, ma nulla e' stato fatto. Le amministrazioni continuano ad appaltare a privati. Il Governo pensa di privatizzare ancor di più. A noi cittadini, invece, rimangono solo le falle. Tutti i buchi causati dall'insulto quotidiano della volontà popolare.

Il nostro paese fa acqua da tutte le parti, e non è solo una metafora. Sui giornali locali si leggono le richieste disperate ed impotenti dei cittadini e degli amministratori comunali, che sollecitano le ditte appaltatrici. I famosi privati. Quelli che dovevano fornirci un ottimo servizio.
Ecco a cosa sono servite le privatizzazioni. A creare buche e perdite. Per le strade. Sulle mura. Nei giardini. Ma pure nel portafoglio. Perchè l'acqua che si perde in mille rivoli non arriva a nessuno.


Ma le bollette, quelle salatissime. Quelle arrivano proprio a tutti. 

VitK2 - VitamineK

Commenti

  1. Voler bene al proprio territorio, lottare per la sua salvaguardia, per limitare i danni dell'inquinamento e magari provare ad invertire la marci inesorabbile del degrato è nostro compito e vuol dire volersi bene, amare la propria famiglia e sperare di poter donare ai propri figli un mondo migliore.
    Non restiamo con gli occhi chiusi.....Svegliamoci.
    ORA CHE SONO SVEGLIO TUTTO E' DIVERSO (cit.)
    Nik Vitaminek ...l'Assenza è colpa.

    RispondiElimina
  2. tutte le sere senza na goccia d'acqua...
    Mamma mia...che bordello..

    RispondiElimina
  3. bravo Niko, complimenti per l'articolo e hai detto bene, ERRORE aver privatizzato COLPA piu' grave l'aver IGNORATO e di proposito le scelte del referendum e come al solito noi cittadini ne paghiamo le spese... nella mia zona ACEA ATO5 NON fornisce acqua da circa 3 mesi.... quindi ho fatto svariate segnalazioni al numero verde sia per la mancanza di acqua sia per la richiesta di un'autobotte per riempire il serbatoio di cui mi sono fornita a MIE spese, ma NULLA!!!! devo ringraziare il vicino che ci passa l'acqua del suo pozzo (NON gratuitamente)ma almeno possiamo utilizzarla... ma se non ci fosse stato il mio vicino???? ecco, esistono i guasti e puo' capitare che per un paio di giorni l'acqua nei nostri rubinetti faccia capricci... nessuno pretende miracoli... ma CHE FACCIANO IL LORO LAVORO E BENE... SI!!!! LO PRETENDO anche perchè, come già precisava Niko, le bollette che arrivano sono a prova di INFARTO!!!! Ci sono soluzioni a questo? non lo so... so solo che per il bene dei pochi stiamo male TUTTI!!!! e che, alla luce di questi gravi disagi, certo popolo la smetta di abbassare la testa restando nell'indifferenza e continuando a subire... perchè è anche per questa maggioranza (purtroppo) di menti chiuse che oggi stiamo così, inermi e impotenti davanti alla violazione dei nostri diritti FONDAMENTALI come quello di BERE o di lavarsi!!!! OGGI SAPPIAMO COME STANNO LE COSE, NON CI SONO PIU' I TG A MONOPOLIZZARE MA ABBIAMO INTERNET... DI CONSEGUENZA, L'IGNORANZA E' UNA SCELTA... SIAMO LIBERI DI RIMANERE FOSSILIZZATI LI O DI ANDARE AVANTI INSIEME, UNITI, CERCANDO DI CAMBIARE LE COSE...IO OPTO PER LA SECONDA SOLUZIONE, L'IGNORANZA NON LA SOPPORTO, E VOI? in poche parole, meglio far parte di una minoranza (ma se ci uniamo non sarà piu' tale) che non si vuol far calpestare o di una massa di pecoroni?... ops stavolta opto per la prima!!! ISA VTK

    RispondiElimina
  4. Riprendiamoci il territorio... [...]

    RispondiElimina
  5. Brava Isa anche ii combatto per l'acqua ma con il mio padrone di casa ....nel senso che qui acqua corrente on ne abbiamo solo il pozzo e meno ma ha un impianto che ha almeno 30 anni quindi ho dovuto imparare a far ripartire le pompe etc..... e mi dice che le riparazioni costano ahaha con l'afitto e le utenzxe non a consumo che gli pago ogni mese gli mantengo la sua di abitazione per fortuna dopo due anni ho messo tutto in mano a un commercialista che al momento opportuno ..........
    Per quanto riguarda l'ignoranza concordo pienamente con Lei qui purtroppo su questo territorio tanti sono arroganti e come Lei sicuramente sa L'ARROGANZA E' FIGLIA DELL'IGNORANZA !!!!!!!!!!!!!!e un altra cosa che rimprovero alla cosidetta fauna locale e pensare che gli altri sono sempre da fregare e non capiscono che gli altri sono intelligenti e che la furbizia non paga..........MAI SOPPORTATA L'IGNORANZA E INFATTI NE PAGO LE CONSEGUENZE VIVENDO COMPLETAMENTE ISOLATA DAI LOCALI MA MEGLIO SOLA CHE MALE ACCOMPAGNATA !!!!!!PREFERISCO ANCH IO FAR PARTE DI UNA MINORANZA ANCHE SE ISOLATA A PRESTO
    ANZIANA IGNORANTE!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Anagni. Aspettando i nuovi barbari

Ritornare (ad Anagni) è un po' come morire

Anagni. Il NON-partito fa NON-propaganda (NON-politica)

Emanuele Mattozzi, reo confesso grillino, ha avuto la bontà di rispondere con una decina di commenti ad un articolo dell'altro giorno . E, sopratutto, ad alcuni commenti seguenti l'articolo stesso. Non ho trovato nessun altro modo per ringraziarlo del primo, vero (ed attualmente unico) discorso grillino diverso dall'insulto, che rispondergli in modo adeguato qui. Per l'occasione, ho tirato fuori dalla naftalina il faccione, come vedete. Spero ne sia valsa la pena.