Passa ai contenuti principali

La scuola pubblica. Un valore da difendere



 L’UNICOBAS SCIOPERERA’ MERCOLEDI’ 14 NOVEMBRE
INTERA GIORNATA E MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA
24 0RE PER I DOCENTI? SI’, MA DI SCIOPERO !!!

NO A 24 ORE,  DDL APREA  E  TAGLI VARI
SI AGLI SCATTI ED AL RINNOVO DEI CONTRATTI



L'aumento d’orario a 24 ore per i docenti è inaccettabile. Inaccettabile perché il Governo invade un campo destinato alla contrattazione. Inaccettabile perché non solo produce un aumento generale dei carichi di lavoro senza alcuna contropartita economica, bensì snatura proprio lo specifico della funzione docente al livello impiegatizio. Inaccettabile perché alle 24 h. di docenza se ne aggiungono almeno altrettante di lavoro extra-cattedra per preparazione lezioni, correzione compiti, valutazione individuale, riunioni di scrutinio, programmazioni, riunioni Consigli di Classe, Collegi dei Docenti, ricevimento genitori, ….

L’Unicobas insieme ad altri sindacati di base della scuola ha deciso di indire uno sciopero unitario per il 14 novembre, assumendo come obiettivo anche il netto rifiuto del  Ddl ‘Aprea’, che introdurrebbe la chiamata diretta (e discrezionale) del personale da parte del dirigente scolastico, l’ingresso del privato come committenza nei Consigli di Istituto, la valutazione discrezionale del personale da parte del dirigente medesimo e l’annullamento di fatto degli organi collegiali. Oltre a questo non bisogna dimenticare il blocco degli scatti e dei contratti rinnovato nella legge di stabilità.

In questa prospettiva, ogni  ipotesi di adesione alla giornata di sciopero del 24 novembre appare irricevibile, per  la miseria degli obiettivi indicati nella piattaforma proposta (che non menziona l’opposizione al ddl ‘Aprea’, vero e proprio veicolo di privatizzazione dell’istruzione pubblica) e d’altra parte la stessa data fissata per quello sciopero richiama la farsa,  visto che il sabato risulta in servizio solo il 20% dei docenti, sono chiuse buona parte  delle scuole primarie e la metà delle medie inferiori. Inoltre le votazioni sulla legge di stabilità  si concluderanno probabilmente verso la metà di novembre, quindi la data del 24 novembre risulta estremamente tardiva.

Lo sciopero viene preparato con la proclamazione immediata dello stato di agitazione a livello locale e nazionale, così articolato: nella settimana dal 5 al 10 novembre, in concomitanza con la discussione in Parlamento egli emendamenti al testo del decreto di stabilità, l'iniziativa di lotta "Profumo di didattica" che prevede assemblee dei lavoratori, con gli studenti, con i genitori, didattica alternativa e l'astensione da ogni attività  aggiuntiva non obbligatoria, presidi ed iniziative locali.


UNICOBAS   l’AltrascuolA

Aderente alla Confederazione Italiana di Base

Via Tuscolana, 9 - 00182  ROMA- Tel./Segr./Fax 06.7026630 - 06.7027683
www.unicobas.it        e-mail: unicobasrm@tiscali.it


Commenti

  1. Sì, da difendere dai 223 milioni concessi dalla Commissione Bilancio della Camera alle scuole non statali. Neppure la scuola è uguale per tutti.
    Maria

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Roma-Anagni. Neve, neve, alalà

[La riconoscete? Piazza Cavour sotto la neve. Cercate il Comune, lì sotto. E se lo trovate avvertiteci.]

Anagni. Il sabato del villaggio (sportivo)

Non so cosa ne avrebbe pensato Leopardi, ma noialtri ci accontenteremo. Insomma. Se stasera non sapete proprio cosa fare, andate coi vostri figli allo Sport Village (forte il nome, eh? sembra roba seria). Infatti le società sportive che gestiscono gl'impianti della città offrono il primo Sabato dello Sportivo . Vi dico subito che a me pare una cosa molto simpatica. E con ciò son sicuro di far felice il mitico assessore Vecchi , quello che, ogni volta che m'incontra, mi chiede ridendo: «Ma quand'è che la pianti di dire str****te? Possibile sempre tutto male? Almeno una cosa buona, una sola» . Al che, immancabilmente, sempre col sorriso, rispondo che «smetterò di scriverle quando voi smetterete di farle, le str **** te» . Bene. Con un colpo solo, finalmente, faccio felice anche lui. A seguire vi giro il comunicato ufficiale. Nel quale, e ne son contento assai perchè mi erano un po' mancati, ultimamente, è tornata in forma variata la vecchia abitudine dei ringraziamenti...

Anagni. Verrà il futuro. Ed avrà questi occhi

Si sa come succede. Il bicchiere mezzo pieno somiglia sempre in modo impressionante al bicchiere mezzo vuoto. E siccome non sono certo il tipo che i bicchieri li rompe, quando magari non piacciono, non mi tirerò indietro neppure stavolta. Sabato pomeriggio, alla manifestazione, nel momento migliore saremo stati un 200 persone. Cifra più cifra meno. E, da come si vuole guardare il bicchiere, è possibile dirne cose diverse.