«Ritenuto che, nel bilanciamento degli interessi inerenti all’effettività della tutela della salute in base a criteri di efficacia ed appropriatezza e dell’imprescindibile copertura dei relativi oneri secondo canoni di virtuosa gestione del SSN, non appare sussistere, allo stato e stante l’evidente imminenza della trattazione della causa innanzi al TAR, non sembra esservi più il periculum in mora;
Ritenuto di conseguenza che non vi sono più altre esigenze nella specie, se non quella della mera inibitoria, già sancita dall’ordinanza, allo svuotamento dell’Ospedale di Anagni e ad altri comportamenti elusivi di tutte le parti;
Ritenuto che, ai fini del concreto funzionamento dell’Ospedale stesso e fino alla definizione del giudizio di merito innanzi al TAR, resta comunque ferma la responsabilità dell’ASL intimata, secondo discrezionale e prudente apprezzamento di tutti gli interessi coinvolti, di valutare di volta in volta il livello essenziale di assistenza che l’Ospedale è in grado realmente d’assicurare nel suo attuale assetto organizzativo, escludendone se del caso l’attività ove questa non raggiunga i livelli medesimi...»
A seguito dell'udienza tenuta venerdì 14 dicembre 2012, il Consiglio di Stato ha respinto l'istanza presentata dal Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni per chiedere il rispetto dell'Ordinanza emanata dallo stesso Consiglio di Stato, nell'agosto 2011, che impedì la chiusura dell'Ospedale di Anagni. Il Comitato ha presentato la richiesta del giudizio di ottemperanza per impedire la chiusura
definitiva dell'Ospedale di Anagni, perseguita costantemente dalla direzione ASL di Frosinone in questi ultimi mesi con la chiusura dei reparti, il blocco dei ricoveri e la trasformazione del pronto
soccorso in punto di primo intervento. Il Consiglio di Stato, con l'Ordinanza riassunta sopra, rimanda tutto all'udienza di merito del TAR del Lazio fissata per il prossimo 10 aprile 2013.
Commenti
Posta un commento