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Che il rinnovamento sia con voi


Per i cinesi, questo, sarà l'anno del serpente. Un animale, per noi, dalla simbologia particolarmente negativa. Nonostante le mostre serpentesche organizzate d'estate, al palazzetto dello sport. Ma, se vogliamo andare avanti nella simbologia, il serpente è proprio l'ultimo animale che potrebbe caratterizzare questo 2013.

Perchè quest'anno ch'è appena iniziato porterà in dono una cosa, sopratutto. Porterà il cambiamento. Porterà l'inizio di un mutamento che sarà lento come tutte le (quasi) rivoluzioni che questo paese, nella sua millenaria storia, ha ospitato. Ma sarà profondo. Questo cambiamento non camminerà nel silenzio, come il serpente. Non striscerà nascondendosi per colpire improvviso. Al contrario. Il rinnovamento di questo nostro paese è annunciato ed invocato da tutti coloro che, per troppo tempo, son rimasti silenziosi.

Siamo stufi di non contare niente. Siamo stufi dei capobranco che intrallazzano i loro milioni e le loro ville e le loro vacanze e le loro macchine ed i loro privilegi come se questo mondo fosse stato creato solo per loro. Fosse stato messo nella loro completa ed immediata disponibilità.

Ma siamo stufi anche di questi ultra poteri, che solo per finta modestia ci si limita a chiamare forti, che fanno girare sulle nostre teste le risorse mondiali. Denaro. Petrolio. Medicinali. Acqua. Energia. Sempre più intoccabili e sempre più padroni del futuro globale. Indifferenti alle nostre piccole, e miserabili, vite.

Noi non vogliamo più essere schiavi. Nè dei ras locali. Nè di quelli globali. Per questo occorre che i cittadini. La gente. Quella che tutte le mattine si alza per andare a timbrare un cartellino, quello che sia. E che prende autobus e treni e pulmann e metropolitane sovraffollate. E fa una fila di mesi per potersi fare una risonanza. E paga la tassa per pagare il bollettino postale. E paga la banca per avere indietro il proprio denaro. E paga le auto, la benzina e la tv per mantenere i Milito, i Pato, i Vucinic. E paga tasse stratosferiche per avere ospedali che non possono curarci. Scuole che non sono in grado di preparare. Università che non servono a niente. Un'acqua che non è potabile. Un'aria che non è respirabile. Ecco. Sono i cittadini che subiscono tutto questo che debbono dire basta. Finalmente.

Non occorre distruggere niente. Non servono bastoni nè armi. Perchè il cambiamento, quello vero, ce l'abbiamo qui dentro. E' un respiro. Uno sguardo. Un modo di essere e di voler essere, sopratutto, migliori. Denunciando tutte le tante cose che non vanno e non possono andare. E facendo sentire la propria voce per spingere verso il cambiamento.

Ecco. Una prima occasione di cambiamento, noi laziali, ce l'abbiamo. Riguarda la nostra regione. Per la quale c'è un esercito di ritornanti senza pudore politico che s'è messo in fila per riprendere la distruzione che non è stata completata. Adesso una possibilità ce l'avete. Ce l'abbiamo tutti. Di dirlo chiaro e forte che vogliamo cambiarle, le cose. Vogliamo cambiarle per davvero. Non c'è una sola categoria di persone, di lavoratori, di giovani, di donne, che ha potuto trovare motivi di soddisfazione nelle politiche che sono state attuate nella nostra regione. Che è stata amministrata non per noi cittadini, ma contro di noi. Contro i nostri legittimi e sacrosanti interessi.

E' per tutto questo che il gruppo civico Vitaminek, ancora una volta, e pubblicamente, prende posizione. Noi non vogliamo nasconderci. E continueremo a non nasconderci. Perciò annunciamo ufficialmente il nostro sostegno alla candidatura di Roberto Cicconi al Consiglio Regionale del Lazio. Compiamo questo gesto nella consapevolezza che, come gruppo civico, dobbiamo assumerci le nostre responsabilità civiche e politiche.

Occorre scegliere. Dovete farlo anche voialtri. Perchè dovete convincervi che non è vero che sono tutti uguali. Non è vero che sono tutti ladri. Non è vero che la politica debba per forza essere una cosa sporca. Queste cose sono dette da coloro che si sono già sporcati. Che sono ignobili ed indegni. Queste cose sono dette da coloro che hanno tutto l'interesse a nascondere le proprie vergogne in un caos generale ed indistinto. Una nebbia capace di non far vedere nulla. Di nascondere per rendere tutto confuso.

Il gruppo civico Vitaminek la sua scelta l'ha fatta. E non si vergogna nè della scelta nè di renderla pubblica. Ed invita anche tutti voialtri a meditare bene. A riflettere. A scegliere. Perchè ciò che questo paese, e per cominciare questa Regione, potrà essere, dipenderà anche da ciò che voi deciderete di scegliere. Liberamente. Ma responsabilmente.

Per i cinesi questo sarà l'anno del serpente. Che è un animale che muta. Cambia pelle. Stacca ed abbandona quella vecchia, quando quella nuova è pronta per la sostituzione. E' questo il mio augurio per il 2013. Per tutti voi. Per tutti noi.

Che in questo anno, proprio come il serpente, possa venir fuori una nuova pelle. Politica e civile. E culturale e sociale. Quella che abbiamo sempre sognato. E che quella vecchia, abbandonata come una ciabatta sfondata, sia consegnata per sempre ai libri di storia.

Buon anno.
E buon rinnovamento.
A tutti.

[Ave]

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