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Fascismo e politiche sanitarie. Su questo ragioneremo

[da OnlineNews]
«Se mi si chiamasse fascista? Mi metterei a sorridere. Oggi nessuno può dire di essere fascista. Si tratta semplicemente, se uno vuole fare lo storico, di verificare quello che c'è stato di positivo e quello che c'è stato di negativo. E su quello si ragiona.» (Repubblica)

«Oggi - ha spiegato Storace - noi siamo in una democrazia che vede milioni di persone mettersi in fila davanti ai seggi e decidere per i prossimi cinque anni chi deciderà sulle politiche sanitarie, sul lavoro, sul sociale, sulle riforme.» (Repubblica)



Della serie:


fascismo

e

politiche sanitarie



Grazie, Francè, 

per averci ricordato perchè 

NON ti dobbiamo votare

Commenti

  1. Il Marchese del Grillo26 gennaio 2013 alle ore 18:17

    A Francè....... stattene a casa che è meglio.

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  2. Ma sta gente, chi cavolo la ha votata per essere dova sta? Ma che schifo...

    RispondiElimina
  3. vi scandalizzate se uno parla di fascismo, e voi non esitate ad alzare il pugno in aria e definirvi comunisti??? ma vergognateve!

    RispondiElimina

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