Passa ai contenuti principali

Richiesta urgente per l'ospedale


I consiglieri di minoranza Proietti, Tagliaboschi, Alonzi, Cicconi, Savone e Rosatella hanno presentato richiesta ufficiale per un Consiglio Comunale urgente. Argomento da trattare, ancora una volta, l'ospedale. Che l'azienda sta progressivamente, e velocemente, smantellando. I firmatari della richiesta, dopo aver sottolineato i gravissimi disagi che tale situazione sta comportando per tutti i cittadini del comprensorio, precisano le possibilità del Consiglio stesso: «Il Consiglio Comunale ha l'obbligo di intervenire con forza, impedendo con ogni mezzo il disegno di chiusura dell'ospedale di Anagni, che la Regione Lazio ed il Manager Aziendale stanno portando avanti in questi giorni. Il silenzio e l'indifferenza giocano a favore di chi ha il solo scopo della chiusura e questo non risulterebbe corretto nei confronti dei cittadini di Anagni e del Comprensorio.»

Indicano inoltre la strada da percorrere: «...un ordine del giorno con il quale obbligare la Regione Lazio ed il Manager ASL di Frosinone alla immediata istituzione, a tutela della salute dei cittadini, di un pronto soccorso H24 presso l'Ospedale di Anagni con la presenza del cardiologo e dell'anestesista, unitamente al servizio di radiologia e di laboratorio analisi.»

Risponderà il Comune? E riuscirà a farlo prima che il nostro ospedale chiuda definitivamente? In alternativa, visti i pessimi risultati ottenuti dal famoso sciopero della fame, non sarebbe magari il caso di organizzarne un altro?

[Ave]

Commenti

  1. Caro prof.oramai si parla dell'ospedale,(anzi di quello che nè è rimasto )solo sul tuo blog,su quello di Anagni Scuola Futura e su quello della Das.Tutti i nostri politici anagnini si sono assuefatti all'idea che Anagni non debba avere più un ospedale e dire che invece i nostri avi ne avevano capito la necessità...ma evidentemente qualcuno spera di vivere anche senza....gli facciamo tanti in bocca al lupo......
    Vogliamo parlare delle promesse elettorali che addiverranno da qui a qualche giorno?
    Un appello a quanti hanno intenzione di venirci a propinare promesse e fatti che non sono di questo mondo,perchè ad essere sinceri la nostra città è morta e nessuno, dico nessuno ,sia di destra che di sinistra la potrà mai risollevare,risvegliare e....Forse ci meritiamo questo avendo dato fiducia a dei personaggi effimeri,goliardici,[...],e ad altri senza spina dorsale che per farli azionare,qualcuno gli deve dire ancora le cose da fare,come se il ruolo [...] sia quello di aspettare qualcosa e non di rispettare gli impegni.
    Per una volta tanto statevi zitti tutti quanti,restate dove siete,tanto quando avete provato a fare qualcosa avete fatto SOLTANTO DANNOOOOOOOOOOOOO
    Caro prof. mi consenta un ringraziamento particolare al caro [...],anzi a tutti i [...] della zona nord.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Non ci resta che ricominciare. Adesso

Sono numerose, in quest'ultimo periodo, le chiacchierate politiche che s'intrecciano nella città. Utilissime per capire e capirsi. Per annusarsi in vista di quello che sarà il futuro politico di Anagni. Ognuno sta cercando la sua strada, è ovvio. Ed ognuno sta cercando di scoprire se, questa strada, dovrà percorrerla da solo oppure in compagnia. Ecco. Qualche giorno fa sono andato a mangiarmi una pizza con Carlo Marino . Coniuge dell'attuale Presidente del Comitato di Osteria della Fontana. E' giovane. E' simpatico. E' disponibile all'impegno. Anche lui sta cercando la strada. Per il momento mettendo a disposizione la sua personale buona volontà. In attesa di riuscire a creare ed organizzare un gruppo di sostegno. La chiacchierata con Carlo è stata franca ed interessante. Al termine, sono anche riuscito a strappargli la promessa di un suo intervento sulle ultime vicende politiche del paese. Promessa mantenuta. Quello che segue infatti è il regalo che C...

Roma-Anagni. Neve, neve, alalà

[La riconoscete? Piazza Cavour sotto la neve. Cercate il Comune, lì sotto. E se lo trovate avvertiteci.]

Anagni. Nuova scuola media. Se non qui, dove?