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Festa della Liberazione

I giovani, si sa, son ragazzi. E fanno ragazzate. Ma dove sta scritto che l'ignoranza debba avere la precedenza sul rispetto? Chi autorizza sti ragazzi a farsi beffe dei valori fondanti della nostra Repubblica e della nostra libertà?
Qualche giorno fa, in occasione della festa della Liberazione, che ha dato anche a questi giovanotti la possibilità di essere liberi, fascistelli romani hanno pensato bene di ricordare l'evento in questo modo.
Un altro giovane nordista, invece, ha pensato bene di dimostrare una volta di più, se mai ce ne fosse bisogno, che la parola che uso per definire questo magma [sfascioleghismo], è perfettamente aderente alla realtà.
Una persona che invece giovane non è più, e che, anche solo per il rispetto dell'età, dovrebbe saper rispettare meglio la storia, stamane, su COG, celebra la morte di un italiano parlando di storiografia fasulla, di pulcinella e bolscevichi. Ecco. Allora, se possono farlo loro, posso farlo anch'io. Anch'io voglio festeggiare, oggi 29 aprile 1945, la Liberazione. E voglio festeggiarla celebrando cosa accadde in questo giorno, tanti annni fa, a Piazzale Loreto. Voglio salutare la Liberazione davanti a questa foto.

Chi semina vento è giusto che raccolga solo tempesta.

[Ave]

Commenti

  1. Peccato che in quel 29 aprile 1945 ci siamo liberati solamente della massa cancerosa e non abbiamo ripulito il paese dalle metastasi che erano rimaste in giro.
    Metastasi, che piano piano si stanno risvegliando e avvelenando di nuovo l'Italia Democratica.
    Ma non dispero, perché ci sono ancora in giro tanti anticorpi Democratici.
    Ave.

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