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Israele. L'Europa è più lontana

Qualche commentatore autorevole, tempo fa, aveva riproposto un concetto antico: per contribuire a risolvere la questione palestinese, Israele dovrebbe entrare nella Comunità Europea.
Il concetto è semplice. Solo se costretta all'interno di una comunità ampia, forte, solidale, Israele potrà da una parte ricevere tutto il sostegno che merita per la salvaguardia del suo territorio. Ma, al tempo stesso, potrà anche vedersi costretta ad arginare quelle intemperanze, quei colpi di testa, quella intransigenza che è alla base dell'antipatia e dell'opposizione che sucitano le sue scelte in politica estera.
Insomma: stare in Europa le toglierebbe quell'isolamento nel quale talvolta si crogiola come un valore assoluto, taltaltra se ne lamenta piagniucolando solidarietà. E' un'analisi ragionevole. Ma impraticabile.
Lo stanno dimostrando per l'ennesima volta gli ultimi avvenimenti. Abituata a fregarsene delle risoluzioni dell'ONU, delle trattenute degli USA e dell'Europa, Israele ha creduto cosa saggia assalire in assetto militare navi di pacifisti provenienti da tutto il mondo. Il blitz, del tutto irragionevole e spropositato, ha causato decine di vittime. La Turchia, che ha avuto nove suoi cittadini massacrati nell'attacco, sta chiedendo almeno le scuse ufficiali. Israele non ci pensa nemmeno. Neanche le scuse. Niente. Impunità totale ed assoluta per le sue stragi. I suoi massacri sono sacri e benedetti.
Ecco. E' questo fanatismo ultranazionalista, imbevuto di una religiosità buona solo per nascondere le malefatte militari, che fa di Israele un paese lontanissimo dall'Europa. Molto più lontano di quella Turchia che è il più moderno e laico di tutti gli stati di cultura e religione arabe. Israele è, nel mondo occidentale, quello che l'Iran è nel mondo orientale. Come quello, infatti, non rispetta alcuna legge mondiale. Non dà ascolto a niente e nessuno. In nome di una mai realmente minacciata esistenza territoriale ha sempre fatto il bello ed il cattivo tempo. Come ha voluto. Quando ha voluto. Un cane (mastino) sciolto. Anzi scioltissimo. E pericolosissimo per la salvaguardia della pace mondiale.
Abituata a tirar fuori la pistola e sparare un attimo prima di mettersi al tavolo delle trattative, Israele è responsabile delle tensioni col mondo islamico ed arabo al pari di quelli che lei chiama terroristi. E l'incapacità del mondo occidentale di obbligare davvero Israele a cambiare atteggiamento è pari alla follia politica di un  Iran che, comunque, al momento non può che limitarsi ad abbaiare alla luna.
In questo contesto delicatissimo e drammaticissimo, c'è forse una speranza. Il popolo, i cittadini ed i militari israeliani, sono da tempo stanchi di vivere un'esistenza eternamente in guerra. Ed ecco allora che la voglia di dire basta. La voglia di vivere senza armi. Senza paura di saltare su una mina. Senza il timore che dal cielo piova un missile nel giardino di casa, può scappare fuori quando meno te lo aspetti.
Può capitare, allora, che una pattuglia di giovani israeliani, durante una missione, si lasci andare ad un ballo catartico. Guardatevi il filmato perchè eccezionale nella sua semplicità. Ballano con i caschi. Con le mimetiche, con i mitra attaccati al fianco.
E' da questa semplicità che bisogna ricominciare. Prima di sedersi al tavolo delle trattative, la prossima volta, non tirate il grilletto. Fatevi un balletto. Il mondo ringrazierà. [Ave]

Commenti

  1. Non serve costringere eIsraele ad entrare in europa, basta dargliene la possibilità, poi vedremo se l'europa continuerà a fregarsene dei razzi lanciati verso un proprio paese. Israele non ha assalito una nave di pacifisti, ma dopo ripetuti avvertimenti ha messo un atto il "diritto di visita" garantito dal diritto internazionale in un'imbrarcazione dove è stata aggredita da un gruppo filoterrorista (l'IHH) ed è stato costretto a difendersi per evitare perdite tra i suoi soldati e garantire un blocco navale garantito dal diritto internazionale. La turchia, che di violazioni di diritti umani è esperta ha appoggiato questa invasione e anzichè chiedere scuse dovrebbe darle. Israele è molto più laico della turchia, garantendo anche posti in parlamento, mentre la turchia trucida i curdi e gli proibisce persino di parlare la loro lingua.
    Israele si trova sempre minacciato, altro che balle, ha subito varie invasioni militari, altro che balle. Il video che hai postato è la dimostrazione della superiorità culturale israeliana nei confronti di quella araba, ironia, libertà di ascoltare e ballare musica occidentale, saper scherzare anche nei momenti difficili.
    www.maurod.ilcannocchiale.it

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  2. Naturalmente non condivido, ma non fa niente.
    Il bello (od il brutto) è che, se tra le "varie invasioni militari" subite da Israele c'è anche quella dei pacifisti, allora siamo a cavallo.

    I terroristi islamici rimangono assassini che vanno fermati e condannati duramente. Punto. Ma ciò non toglie che la politica estera di Israele sia di tipo terroristico-militare. Da condannare senza SE e senza MA. Israele mette a repentaglio la sicurezza del mondo esattamente come i suoi nemici.

    L'Europa che ha atteso 40 anni per abbattere il suo muro della vergogna non ha niente da spartire con una Israele che, senza vergogna ed anzi orgogliosamente, ha costruito un muro ancora più umiliante e repressivo.

    Infine, a proposito del ballo dei militari. Trovo inquietante davvero tirare in "ballo" una presunta "superiorità culturale" israeliana nei confronti di quella araba. Nella storia la cultura ebraica e quella araba non sono sempre state divise da trincee. Quando si sono integrate e rispettate hanno continuato a prosperare entrambe.

    E comunque, a proposito dell'ironia e della libertà dei soldati israeliani, sarebbe il caso di contattare lo Stato Maggiore d'Israele. Non l'hanno presa mica bene. Naa. Proprio per niente.

    [Ave]

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  3. Tra le invasioni militari subite non intendo quella dei pacifisti, ma per esempio quella del 1948, o del 1973 solo per dirne due. Israele si difende e basta, cosa dovrebbe fare di fronte agli attacchi terroristici ed al lancio di razzi? I terroristi non sono nati perchè israele è cattivo, ma perchè gli arabi in generale non accettano l'esistenza dello stato ebraico, è da lì che bisognerebbe partire. Il muro di Berlino è stato creato per proibire ai liberi cittadini dell'europa dell'est di fuggire dal comunismo, quello di Israele è stato creato per evitare l'infiltrazione di terroristi, non mi pare una differenza da poco. Grazie al muro israeliano sono state salvate molte vite umane (lo dimostrano le statistiche).
    La superiorità culturale ebraica rispetto a quella araba mi sembra evidentissima su tutti i campi, economico, scientifico, politico, diritti civili delle donne, degli omosessuali, ecc.. ecc..
    Ovvio che lo stato maggiore fi israele non abbia preso bene il balletto, anche se una donna israeliana baciasse in pubbblico uno sconosciuto non sarebbe una cosa bella, ma il fatto che non venga lapidata è la dimostrazione della superiorità culturale ebraica rispetto a quella araba (con questo non intendo ovviamente dire che tutti i governi arabi appoggiano le lapidazioni, ma il concetto spero sia chiaro)
    MauroD

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