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Lavoratori. Legittimo ricattamento

foto da Repubblica
Il referendum più indegno ed incivile della nostra storia democratica è, dunque, concluso. La FIOM, che ha coraggiosamente e dignitosamente lottato contro il ricatto bastardo dei padroni, ha perso. Ed insieme a lei ha perso, per ora, il senso della dignità del lavoro e del lavorare. Ma è una sconfitta piena di dignità, e di futuro.
Infatti, nonostante gl'indecenti ricatti padronali. Nonostante le pressioni del regime dei rubycondi. Nonostante le svendite dei sindacati embedded, sempre pronti alla genuflessione per qualche prebenda normativa in più. Nonostante a Mirafiori la FIOM rappresenti direttamente il 22% dei lavoratori. Ebbene, nonostante tutto questo il NO ha portato a casa il 46% dei consensi. Ovverosia la FIOM ha più che raddoppiato il consenso intorno alle proprie proposte. Segno evidente che non di voto ideologico s'è trattato. Ma di reale confronto sulle condizioni. Sulle idee. Sulle prospettive future. Su cosa può e deve significare, oggi in Italia, lavorare. In fabbrica.


Aver permesso che si svolgesse un referendum del genere, frutto di ricatto e non di confronto, è già di per se stesso una vergogna indicibile. Aver consentito al signor Marchionne di presentarsi come il futuro, quando invece non è niente altro che un restauratore dell'antica bastardaggine padronale che ha bisogno di manovalanza a basso impatto economico, trasferibile e manovravile e scaricabile a piacimento e liberamente, è danno incalcolabile per il futuro di questo paese.

Questo blog saluta con profondo rispetto tutti i lavoratori Mirafiori. Tutti indistinatmente. Quelli che hanno votato e quelli che non l'hanno fatto. Tutti i NO e tutti i SI. Perchè nessun lavoratore, di nessuna categoria, dovrebbe mai essere costretto a votare un ricatto bastardo come quello che si è voluto imporre a quegli uomini ed a quelle donne.

Ma questo blog vuole anche dedicare un saluto speciale e partecipato a tutti quei lavoratori Mirafiori che, di fronte a coloro che hanno giocato col loro lavoro ed il loro futuro, hanno avuto l'incredibile coraggio di dire NO. Per difendere la dignità di loro stessi e di tutti i lavoratori italiani, di qualunque categoria.

Saluto questo coraggio come l'inizio di una nuova speranza. Per tutti.

[Ave]

Commenti

  1. piccolo appunto.
    Marchionne dice che trasferirà la produzione in Canada.
    perchè in Canada?
    per caso in Canada gli operai sono sfruttati più che in Italia?
    ti prego, spiegami.
    primo capo

    RispondiElimina
  2. Alle ore 2 meno un quarto di stanotte, il distacco di circa 100 voti faceva sperare in un segnale forte da dare agli speculatori dell'industria e della politica.
    Purtroppo la mia paura che a rompere le uova nel paniere fossero i soliti capetti e impiegatucci, si è avverata.
    Capisco i ricattati che hanno votato si. Diciamo che mi fanno incavolare, quegli impiegati (meno 20) che hanno dato un voto, decisivo, su una questione che fondamentalmente, non li avrebbe riguardati.
    Avrebbero fatto meglio ad astenersi, perché non saranno di certo loro che andranno a lavorare alla catena di montaggio, e so bene la fatica fisica e psichica che si prova.
    Farebbero bene a fare una rotazione per una settimana: gli impiegati in linea, senza la pausa caffè, i giochini su internet(!?), le chiacchierate con i colleghi di scrivania, le sigarette...
    Perché non togliamo, visto che siamo in ballo, anche la pausa (prevista dalle norme di sicurezza) obbligatoria dopo un tot tempo che si lavora al computer?
    Perché non si mettono a turno anche gli impiegati, facendoli lavorare anche di sabato e domenica?
    Ma questi lo sanno su cosa sono andati a votare?
    Gli impiegati se lo ricordano, qualche volta, che spesso hanno preso aumenti di stipendio, senza un'ora di sciopero, fatto per loro dagli scemi operai?
    Quando le cose non si sanno, o ci si informa o ci si astiene.
    Impiegati FIAT, perché non proponete un referendum che faccia mettere a disposizione le stock options di Marchionne per pagare la CASSA INTEGRAZIONE che lo STATO italiano (NOI) dovrà pagare?

    RispondiElimina
  3. Si continua sempre a distogliere lo sguardo dal mondo è mai possibile che si sia chiamato questo un Referendum, ma in quale votazione democratica e civile si vota con una pistola carica puntata alla testa, in questa votazione il 54% dei lavoratori non si è sentito di giocare alla roulette russa ed ha pensato alla famiglia ed ai figli da sfamare ed ha ignorato che quel si paradossalmente faceva scivolare via in un attimo il duturo di quelle piccole creature indifese che un giorno si troveranno a lavorare per una di queste fabriche Italiane e non crederanno mai che una volta ci si poteva ammalare e curarsi senza nessun ricatto, non crederà mai che una volta si poteva votare democraticamente una rappresentanza sindacale nella propria azienda ed addirittura candidarsi per quella rappresentanza e poi ancora chi gli darà un giorno a quei ragazzi che una volta si lavoravano 8 ore ed il resto venivano pagate come straordinarie, pensate un pò non crederanno neppure alla favola che in catena c'erano le pause e che le lavoraizoni cicliche in catena venivano settimanalmente assegnati a persone diverse di volta in volta.
    Sapete qual'è la cosa buffa, che i lavoratori Fiat "...per ora loro" produranno auto sempre più costose, auto che loro stessi non potranno più comprare perchè costretti a lavorare più e prendendo di meno cosi i loro stipendi subiranno una flessione.
    Cmq il SI ha vinto con il 54% dei voti ed adesso qualcuno gli ricorderà che presto avrà inizio la CIGO per tutti loro, cosi non si faranno straordinari e buonanotte ai suonatori.
    AVE
    VitK Nik

    RispondiElimina

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