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Sanità ciociara. Le pallonate della libertà

Allora, che ne dite delle sinergie dei destri? Vi piacciono? Pensate che vi siano utili? Credete anche voi che sia fantastico avere un ospedale che è costretto ad accorpare due reparti, chirurgia ed urologia, perchè un'infermiera si ammala? Allora siamo d'accordo. E' stato meraviglioso leggere, ieri mattina, le parole disperate di chi aspettava da tempo di potersi sottoporre all'intervento per il quale ha fatto una lunga e stressante fila. E venire a sapere che, quest'intervento, è stato rimandato sine die. Un osanna per il grande Fiorito Franco. Eccezionale artefice, con il suo indefesso impegno politico, di questo straordinario risultato. Non era mica facile distruggere in questo modo umiliante il grande ospedale pubblico della sua città. Lui ce l'ha fatta. E' riuscito dove altri hanno miseramente fallito. Segno evidente che la classe non è mica acqua, cribbio.



Ma un osanna va intonato anche per il signor Cardinali Alessandro. L'uomo che non si spaventa facilmente. Colui che, quando cadete in una buca stradale generata da una frana, vi viene personalmente a tirar fuori. Oddio, magari dopo una quarantina di giorni. Ma viene. Tranquilli.  E se proprio vi sentite felici come non mai per questa meraviglia d'ospedale che i destri sinergici stanno smontando infermiera per infermiera, potreste tributare un osanna anche al sindaco, signor Noto Carlo, sempre in prima fila. Qualcuno si chiede, in effetti, in quale fila, esattamente, il sindaco si trovi al primo posto, ma son tutte maldicenze da komunisti.

Oggi, però, di fronte a questo incredibile risultato, che tutto il mondo, badate bene, c'invidia, non è possibile fare a meno di tributare un doverosissimo e calorosissimo tributo al più grande di tutti. A quello che vedete in foto. Il sempre onorevole signor Pallone Alfredo.

Essì. Perchè il Pallone, bontà sua, quasi vaticinando quello che sarebbe accaduto ai nostri reparti di chirurgia ed urologia, sabato 12 se n'è uscito, su COG, con le seguenti parole: «...credo sia da irresponsabili... remare contro un piano sanitario che in pochi mesi ha già prodotto alcuni importanti risultati». Parole sante. Ma che dico!? Parole sante subito!

Ognuno di noi non può esimersi dal sottolineare l'immensa capacità del Pallone di cogliere le sfumature. Di guardare oltre. Di vedere l'invisibile. Ha straragione, naturalmente. In pochi mesi questo piano sanitario ne ha prodotti di risultati. Eccome. Tutti assolutamente mirabili ed importanti. Solo i komunisti, in ispecie quelli ammalati, non riescono a vederli.

Il Pallone sa dirci anche, con assoluta precisione, che la gestione sanitaria regionale di Marrazzo «...ha colpito sopratutto le fasce più deboli della popolazione laziale, alle prese con i disservizi di un sistema inadeguato, inefficiente e mai efficace». Che verve! Che coraggio! Che precisione millimetrica! Con quanta accuratezza il Pallone ha saputo evidenziare l'abisso che separa queste destre sinergiche dalla regione Marrazzo. Prima la sanità regionale era inadeguata. Prima. Era inefficiente. Prima. E mai efficace. Sempre prima.

Ed ha concluso la sua brillantissima requisitoria spezzando una delle innumerevoli lance che, da mesi, i cittadini laziali scagliano volentieri contro la politica sanitaria della zarina de noantri. Una difesa a tutto campo e capace di scuotere davvero le fondamenta della nostra civiltà. Perchè l'Alfredo dichiara solennemente che la Polverini, anche se non pare, «...pone al centro i reali bisogni del malato». Chi, di fronte alla reale situazione del nostro ospedale, ma anche di tutti gli altri ospedali delle province laziali, oserà negare una lapalissiana verità come questa? Chi potrà mai replicare a tali incontrovertibili ed evidentissimi dogmi politici?

Il Pallone è uomo finissimo, di gusto e cultura e capacità decisamente superiori alla media di noialtri poveri morti di fame. Per questo motivo, dall'alto della sua lungimiranza, è in grado di rispondere preventivamente anche alle domande che ancora non sono state poste. Alle osservazioni che ancora non sono state formulate. Infatti, di fronte alla cecità interessata di qualcuno, evidentemente komunista, e del tipo peggiore, ha concluso il suo intervento sottolineando che «...presto se ne renderanno conto anche i cittadini laziali».

Non è straordinario? Con un coup de theatre degno dei grandissimi istrioni della nostra cultura carnascialesca, il Pallone ha dapprima ammesso, a mezza bocca, che forse nessun cittadino laziale, finora, ha potuto godere di neanche uno dei grandi servizi sanitari a lui dedicati, che pure la zarina ha assicurato. Ma subito dopo, riprendendo la famosa parabola evangelica, ha anche garantito che i ciechi vedranno. Essì. Tutti noi cittadini laziali, ciechi di fronte alle meraviglie sinergiche della sanità regionale delle destre, presto riacquisteremo la vista. E potremo ammirare estasiati, dal basso delle nostre misere vite, quanto le Polverine, i Palloni, i Fioriti, i Cardinali ed i Noti hanno stratosfericamente lavorato, solo ed esclusivamente nel nostro interesse.

Grazie di esistere, sempre onorevolissimo signor Pallone Alfredo. Il mondo è un luogo più vero. Più concreto. Più giusto. Più attento ai bisogni dei cittadini. Grazie alla sua indimenticabile e meritoria opera. [Ave]

PS= A proposito. Per tutti coloro che, da mesi, sono in fila per fare quell'intervento rimandato a data da destinarsi, nessun problema. Fra poco la vedrete pure voi. Bella, limpida ed ammaliante. La luce. Parola di Pallone Alfredo.

Commenti

  1. FIORITO I CICOIARI TI ASPETTANO INSIEME ALLA POLVERINI PER RINGRAZIARTI DELLA CHIUSURA DEGLI OSPEDALI.
    VOTI PDL E PERDI L'OSPEDALE
    PENSATECI LA PROSSIMA VOLTA CHE ANDATE A VOTARE

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  2. SU PALLONE E GLI ALTRI NEMMEMO COMMENTO, STESSO PARTITO STESSA CONSIDERAZIONE.
    L'ANONIMO DI PRIMA

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  3. Il Pallone suddetto, non è sempre quello che s'era scordato qualche firma alla presentazione delle liste elettorali? Aveva avuto qualcosa a che fare con un panino?
    Già all'epoca, denotava precisione e doti da uomo ragno nel dare giustificazioni!
    Quando si decide di andare a votare, si consiglia sempre di fare attenzione a tutti i minimi particolari negli atteggiamenti dei nostri politici. Tanto sono tutti del partito "d'u pilu"...Visti i risultati!

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  4. Pallone santo subito..
    A tal proposito propongo la [...] !
    SCS

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  5. La politica, quella con la p minuscola è fatta così, non importa come, servono i voti.
    Bisogna dire che l'ospedale non chiude? Non c'è problema.
    E' necessario incatenarsi?
    Basta trovare una catena bella lunga.
    E basta che sia prima delle elezioni.
    Perchè poi, una volta presi i voti, la Provincia resta una terra dimenticata da Dio,e Roma un comodo luogo dove rifugiarsi da coloro (pochi per la verità) che cercano di richiamare costoro alle proprie responsabilità.
    I nomi sono quelli giusti è inutile rifarli.
    Basterebbe solo ricordarseli quando ci saranno di nuovo le elezioni.
    E, semplicemente, non votarli.
    Ma la storia insegna che non tutti hanno buona memoria.
    O forse non vogliono averla.
    Roberto Cicconi.

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  6. Che filosofia, che scienza, sublime! Voi non dovevvate fare politica, ma gli scienziati.

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  7. Il piccolo politico. Da lunedì in tutti i negozi.

    Ecco gli strumenti che potrete usare nel gioco:

    [1] lettura attenta di frasi di un politico realmente esistente
    [2] analisi della connessione tra le parole dette e la realtà esistente
    [3] verifica dell'infondatezza di tali affermazioni e/o della loro interpretazione del tutto opposta rispetto a quella desiderata
    [4] analisi comparata tra la fuffa politichese gridata durante le campagne elettorali, i soldi spesi per gridarla, ed i vantaggi realmente conseguiti dai cittadini dopo le elezioni

    Scopo del gioco: far emergere il politico ch'è in te.

    [Ave]

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  8. Bello vedere come in una solo rigo l'anonimo riesca ogni volta a fare almeno un "orrore" di ortografia....a dire la verità c'è anche un improprio uso dell'unica virgola usata....ma proprio a voler fare gli scienziati.

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  9. Ahahah. Questa è proprio sublime. Leggera leggera come la puntura di uno spillo.

    [Ave]

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