Passa ai contenuti principali

Nucleari. Prossima fermata Ciociaria

[foto da Repubblica]
Eccolo qua il nucleare. Eccola qua la scelta criminale che il regime vuol farci ricadere sulle spalle. E pure nel fegato. Nei polmoni. Nel sangue. Prima hanno detto che non si fermeranno. Poi i loro governatori, a cominciare da quello che non conosce barbiere, quello veneto Zaia, ha detto chiaro e tondo che in Veneto mai. Allora adesso sembrerebbero aver rallentato. Ma solo per calcolo politico. Ci sono le amministrative, tra un paio di mesi. Non fosse mai che la gente si spaventa perchè ha paura della centrale sotto casa?

Ecco. Io invito tutti i cittadini ciociari alla riflessione. Questa terra è diventata la pattumiera di Roma e di Napoli. I regimi destri hanno concentrato qui da noi tutte le merde che non vogliono smaltire altrove. Le peggiori industrie inquinanti stanno qui da noi. Il fiume più inquinato d'Italia ce l'abbiamo noi. La peggiore concentrazione d'inquinamento acqua-aria-terreno ce l'abbiamo noi. La più alta percentuale di moria animalesca, vacche-pecore-pesci-galline e pure papere ce l'abbiamo noi.

In compenso il territorio è per la massima parte privo sei servizi urbanistici essenziali. Niente servizi fognari. Niente condotti idrici. A parte che, laddove le tubature esistono, sono lasciate nell'incuria da decenni. E son diventate colabrodi buoni per scolare la pasta. Con grave danno materiale ed economico dei cittadini, che pagano per un servizio gravemente inefficiente e non all'altezza dei bisogni reali.

Allora io vi chiedo. Esiste un territorio migliore, in Italia, in cui mettere una centrale nucleare? Noi siamo già persi. Ci hanno già cancellato. Questa terra, di fatto, già non esiste più. L'unico futuro possibile, per questa terra ciociara, è quello di magazzino delle peggiori scorie e di tutta la monnezza che sarà possibile inzupparci dentro. Il nucleare verrebbe ad uccidere un territorio già morto.

Per questo la zarina de noantri ha già modificato il piano regionale dei rifiuti, aprendo di fatto alla possibilità che, da Roma, siano sversate nel nostro territorio tonnellate di rifiuti capitolini. Per questo la zarina ha chiuso tutti i nostri ospedali. Dobbiamo morire. Dobbiamo sparire. Questa terra deve diventare un avvelenatissimo deserto chimico ed atomico.

Solo le regioni che lo vorranno, avranno il nucleare. L'ultima battuta del regime. Indovinate un po? Una zarina che condanna a morte i suoi cittadini, chiudendogli gli ospedali. Gli ospedali. Gli ospedali. Che riguardo potrebbe mai avere nel piazzare una bella centrale nucleare? Nessunissimo problema. Ci penseranno quelli che amano tanto tanto tanto. Ma proprio tanto, eh, questa terra. Ci penseranno loro a battere tutte le campagne. A portare i sorrisi nucleari. Ad imbrattare coi manifesti profumati di petrolio.

Saranno loro a portare la buona novella. Preparatevi ad accoglierli nel giusto modo. [Ave]

Commenti

  1. Già hanno comprato i terreni : l'ex polveriera !!!

    RispondiElimina
  2. E hanno pensato a come poter far più danni: c'è la stazione vicina!
    E' assurdo che con la tragedia del Giappone, che sta facendo rivedere i piani nucleari di tutti i Paesi, l'Italia è l'unico che ancora insiste.
    Pensate che se la Prestigiacomo o il ministro Romani avevano qualche familiare in Giappone non si sarebbero affrettati a farli tornare in Patria?

    RispondiElimina
  3. ma guardate che noi ci stiamo proprio in mezzo ai due siti per le centrali nucleari, uno è borgo sabotino a latina e un altra è sul garigliano. la situazione è grave, facciamo informazione seria senza sparare cazzate, è inutile e controproducente.

    RispondiElimina
  4. Che peccato. Non hai proprio capito l'obiettivo. Succede, quando si tiene la testa troppo bassa.

    E comunque, come sottolinei bene, la Ciociaria si troverà esattamente circondata da centrali nucleari.

    Facciamo informazione seria. Andrà tutto bene. Un grosso sospiro di soddisfazione. Il giardinetto sotto casa è salvo.

    [Ave]

    RispondiElimina
  5. Iniziamo a difendere l'aria del posto in cui viviamo, per iniziare. Poi, quando ci sono i Referendum, non seguiamo le indicazioni che di volta in volta i politici ci danno su come passare la giornata . Non andiamo al mare!
    I Referendum sono rimasti l'unica occasione che abbiamo di esprimere (anche se solo per abrogare una legge) la nostra opinione.
    Nel frattempo aderiamo alla campagna di Greenpeace per fare in modo che i referendum si svolgano nello stesso giorno delle elezioni amministrative, per risparmiare fior di soldi. Anche se purtroppo sembra che l'Italia trovi sempre il modo, comunque, di spenderli in armi.
    Con una petizione Greenpeace è riuscita a far ritirare la pubblicità che qualche mese fà tutti potevamo vedere in televisione sul perché era un bene passare al nucleare.
    Oggi, purtroppo, la catastrofe del Giappone è già stata sorpassata dalla guerra in Libia. Anche se quando danno le notizie o cercano di giustificare il nucleare dicendo che non ci sono stati morti, dobbiamo riflettere su quanti malati di cancro ci saranno negli anni futuri.
    NO NUCLEARE = SI al referendum.

    RispondiElimina
  6. LA RAGAZZA DI SEL MI AVEVA DETTO CHE IN SETTIMANA INIZIAVANO LA CAMPAGNA SUL REFERENDUM VOLEVO SAPERE DOVE LO FACEVANO PERCHE' VOLEVO PRENDERMI UN Pò DI VOLANTINI E BROCHURS, ABBIAMO CREATO UN GRUPPO DI RAGAZZI E SPESSO PARLIAMO DI QUESTO NUCLEARE.
    STEFANO AURELI

    RispondiElimina
  7. parlate del nucleare? fareste meglio a parlare di pilu

    RispondiElimina
  8. Scusi professor Meazza ma delle volte lei pecca lievemente di saccenza. Ho detto nel commento più sopra di fare informazione seria perchè l'ex deposito militare non centra nulla. Non abbiamo bisogno della centrale lì per stare nella merda, ci stiamo comunque! Infatti con le cenrtali a borgo sabotino (lt) e sul garigliano siamo messi malissimo, stiamo proprio nel mezzo, peggio di così non si può, a prescindere dal fatto dell'ex deposito. Questo intendevo con il mio discorso precedente. Guardi che non stiamo tutti con la testa troppo bassa, c'è anche altra gente sveglia quanto lei, se ne faccia una ragione :D

    RispondiElimina
  9. Bè. Lo vede che siamo d'accordo? Siamo già , di fatto, in una zona nuclearizzata. Chiusa ad est e ad ovest da due centrali nucleari.

    Poi vorrei specificare che l'ex polveriera non l'ho citata mica io. Ma sicuramente non ignorerà che, non appena acquistata dal comune quell'area, si parlò immediatamente di bonifica.

    Anzi. Per meglio dire. Prima controllare e monitorare. Poi, nel caso, bonificare. Un deposito militare di armi, per sua stessa natura, è soggetto a lasciare nel territorio ricordini non precisamente piacevoli. Una bella analisi sarebbe più che opportuna, non crede?

    Per quanto riguarda la sveglia. Personalmente sono molto, ma molto, più addormentato di altri. Ed il mio sforzo continuo sta proprio nel cercare di capire. Purtoppo faccio progressi insignificanti.

    Però pure voi lettori, magari, un piccolo sforzo dovreste pure tentare di farlo. Perchè l'obiettivo del mio articolo era proprio più alto. Più generale. E decisamente spostato su un altro percorso.

    Per questo non son riuscito a farlo cogliere a coloro che tengono le teste un po' troppo basse, e non sono abituate ad abbracciare il panorama da prospettive più complesse.

    Ma la responsabilità, naturalmente, è mia. E me ne dolgo assai.

    [Ave]

    RispondiElimina
  10. Vorrei dire un paio di cose e spero di non creare nessuna polemmica perchè non è sicuramente questa l'intenzione.
    Questa terra la loro tsnto amata Ciociaria è stata negli anni violentata fino alle fiscere, qui in questa terra è stato permesso a decine di aziende di contaminare tutto il territorio, abbiamo lasciato che usassero il nostro fiume come collettore di scarico di tutto l'indotto industriale, nelle nostre terre sono state sotterrate enormi quantità di materiale inquinante, oggi abbiamo saputo cosa succedeva a Colleferro, Anagni, Ceccano, Ceprano ecc...
    Allora la domanda sorge spontanea: ma difronte a questo disastro ambientale come reagisce la comunità politica e civile?
    Mbè!!!La politica a permesso che si costruisse un Termocombustore a Colleferro, poi ha costretto il nostro bel Paese ad avere paura per la probabile costruzione dell'Incenitore della Marangoni "Unico in Europa", il combustore di biomasse di Bonollo e si pensa di fare un TurboGas tra Colleferro ed Artena.
    Poi vorrei ricordare che la discarica di Malagrotta "Roma" non smaltirà più tutta l'immondizia che oggi smaltisce e la Polverini ha autorizzato che tutti quei rifiuti potranno essere smaltite qui da noi a Colleferro dunque vedete siamo una mega discarica, qui tutto è permesso tanto il nostro territorio è gia morto e costerebbe più bonificare il tutto che usare il territorio come deposito di immondizia di ogni genere e poi siamo cosi sicuro che le zozne gia interessate dal Nucleare accetteranno ancora quel incubo?Qui la popolazione è asuefatta da false promesse e sicuramente qualcuno avrà il coraggio di dire che tutto ciò porterà lavoro e progresso come hanno gia detto 40 anni fa e vedete tutti i risultati sono incontestabili.
    Il 12 Giugno ci sarà il Referendum e ci sarannno 3 quesiti referendari IMPORTANTISSIMI:
    1-VOTARE SI per togliere l'acqua publica nelle mani di società private.
    2-VOTARE SI per spazzare via il legittimo impedimento
    3-VOTARE SI per rivendicare il nostro no al Nucleare.
    " ....che poi su questo terzo quesito referendario il popolo Italiano si è gia espresso nel 1987" ma sicuramente l'esito referendario in Italia ha una scadenza.
    Dunque ha ragione da vendere Meazza quando dice che bisogna alzare la testa perchè qui niente accade per caso tutto fa parte di un progetto Politica che i destri cercano di attuare da decenni.
    Ospedali chiusi, scuole distrutte, territorio lasciato morire, non ci sono progetti di riqualificazione, non ci sono progetti industriali, non ci sono opportunità per i giovani e non c'è lavoro dunque non c'è niente e dove il niente la fa da padrone tutto è possibile.
    VitamineK

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Anagni. Aspettando i nuovi barbari

Ritornare (ad Anagni) è un po' come morire

Anagni. Il NON-partito fa NON-propaganda (NON-politica)

Emanuele Mattozzi, reo confesso grillino, ha avuto la bontà di rispondere con una decina di commenti ad un articolo dell'altro giorno . E, sopratutto, ad alcuni commenti seguenti l'articolo stesso. Non ho trovato nessun altro modo per ringraziarlo del primo, vero (ed attualmente unico) discorso grillino diverso dall'insulto, che rispondergli in modo adeguato qui. Per l'occasione, ho tirato fuori dalla naftalina il faccione, come vedete. Spero ne sia valsa la pena.