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[Immagine da graphicstormblog] |
Com'è che diceva? Uno su mille ce la fa? Oggi possiamo dire meglio. Un precario su mille ce la. A far che? Ad ottenere una cattedra, per la quale ha studiato e faticato anni? Macchè. A partecipare ad un reality.
Si tratta dell'ultima, grande invenzione di Mediaset. Il reality che sostituisce la realtà ora si trasforma in lavority che sostituisce il lavoro. Docenti precari selezionati per un reality nel quale dovranno fare, appunto, gl'insegnanti. Ma solo per finta, naturalmente, perchè l'istruzione. E la cultura. E la formazione. Son davvero orpelli inutili, in questo tempo di regime.
Se Maometto non va più verso la montagna, la montagna va verso Maometto. Mutualmente, se la società non va più verso la scuola, nel senso che se ne frega proprio di difenderla e mantenerla, ecco che la scuola è trascinata pei capelli (appena usciti dal parrucchiere, s'intende) verso la tv. Che la porterà nelle famiglie. Là dove regna il buio della ragione. L'insensatezza di un vuoto sen'anima.
Se il programma si farà per davvero, però, almeno un vantaggio ce lo ritroveremo tutti. Riusciremo finalmente a trovare un ruolo adeguato alla MariaStellina. Nello studio televisivo. A telefonare agli spettatori ed ai genitori dei precari in gara. A smistare voti e preferenze. A bocciare e promuovere.
Già pronta per essere protagonista di un spettacolo a parte. Senza rivali. Indimenticabile. Inarrivabile.
Ministro per caso. [Ave]
Studenti per caso, docenti per caso, the show must go on...
RispondiEliminaMaria
PS: se faranno il programma, giuro che porto il mio cervello su un altro pianeta
Ahahah...
RispondiEliminaQuesta mi piace proprio. Magari dai un passaggio pure a me.
[Ave]
Ma niente niente a Montecitorio stanno facendo un reality da una quindicina di anni?
RispondiEliminaNik