Ricevo e vi giro volentieri questa nota dell'Italia dei Valori, sperando che anche ad Anagni sia possibile lavorare in questa direzione.
“Sabato 21 aprile l’Italia dei Valori inizierà a raccogliere le firme per la proposta di legge d’iniziativa popolare volta a cancellare il finanziamento pubblico ai partiti mascherato da rimborso elettorale. In tutte le piazze d’Italia, i cittadini troveranno i nostri banchetti e gazebo per firmare e fermare, una volta per tutte, lo spreco immorale di soldi pubblici”. E’ quanto afferma in una nota il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, annunciando l’Open Day della campagna del partito ‘Giù le mani dal sacco’. “Eliminare il finanziamento pubblico ai partiti è l’unico modo per ristabilire la sovranità popolare tradita dopo il referendum del ‘93 e combattere alla radice la corruzione e il degrado che stanno affondando il Paese. A parole i tanti soloni presenti nei Palazzi del pot ere dicono di voler affrontare la questione, ma nei fatti avanzano proposte studiate ad arte per lasciare tutto com’è e non tagliare neanche un euro di finanziamento. Insomma, la politica continua a far finta di niente, a voltarsi dall’altra parte e a essere distante dalle esigenze reali dei cittadini. Serve una scossa, un segnale di cambiamento. Per questo, l’IdV è passata subito ai fatti. Da tempo abbiamo depositato in Cassazione un referendum per abrogare l'attuale legge sul finanziamento e una legge di iniziativa popolare che va nella stessa direzione. Non ci fidiamo del Parlamento e vogliamo che sia la gente a indicare la strada da seguire. Perciò chiediamo a tutti i cittadini, già da sabato, di firmare la nostra proposta di legge d’iniziativa popolare per eliminare finalmente il finanziamento pubblico dei partiti. Tutti insieme possiamo evitare che la ‘vecchia politica’ vinca ancora, continuando a sfregiare la volontà degli italiani”.
“L’Open
Day promosso dall'Italia dei Valori del Lazio - ha precisato il
segretario regionale del lazio, Vincenzo Maruccio - vedrà la massiccia
mobilitazione di attivisti e militanti nelle vie e nelle piazze di Roma,
ma anche di tutte le città della nostra regione. Il nostro obiettivo è
raggiunge al più presto la quota di 50.000 firme e depositare la legge
in Parlamento. Siamo certi che, come nelle precedenti esperienze
referendarie, Roma e il Lazio daranno un grande segnale di
partecipazione.”
“Dopo
gli scandali che hanno coinvolto alcuni partiti e l'utilizzo improprio
che si è fatto del denaro pubblico - ha concluso il segretario romano
dell’Idv, Roberto Soldà - si rende necessaria una riflessione sul
sistema del finanziamento, attraverso questa proposta di legge, vogliamo
far emergere l'indignazione dei cittadini rispetto ai privilegi della
classe politica dirigente.”
Il calendario completo degli appuntamenti per la raccolta firme sarà pubblicato sul sito www.idvlazio.it.
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