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Anagni. I coniglietti del PD

Primo venne il congresso PD Anagni, con le sue nomine ufficiali. Poi vennero le sollevazioni e gli scandali, con tanto di fughe dal partito in presa diretta. Quindi fu la volta di Peppe Russo. Con le sue considerazioni sul futuro possibile del partito. Poi son arrivato io, con qualche pensierino riepilogativo. Infine, un paio di giorni fa, è venuto anche Riccardo Strufaldi, neo presidente del PD Anagni. In attesa che, magari, anche il segretario in persona, il signor Vittorio Save Sardaro, trovi il tempo di spendere due paroline sulla questione, non sarà inutile forse precisare alcuni punti che mi sembrano di un certo interesse.
Il primo dei quali non può essere altro che un rimprovero. Essì. Perchè voi siete liberi di leggere o non leggere ciò che è pubblicato in questo spazio. Ma, se decidete di rispondere a qualcosa che non vi garba, allora avete l'obbligo di leggere con attenzione. Cosa che non ha fatto, e mi fa rabbia grande, il giovane Strufaldi.

Il quale ha avviato il suo intervento con una specie di elogio della vecchiaia. Specificando che, se oggi un settantino può ancora vivere una vita ricca di emozioni ed impegnata, a maggior ragione anche un cinquantino potrà ben essere libero d'impegnarsi in un partito. Per dare il suo, fatidico, contributo.

Ecco. E' per questo che mi arrabbio. Perchè il sottoscritto mai ha affermato una cosa del genere. Quante volte ho ripetuto che non è mai stata, e mai sarà, un problema anagrafico? Non è questione di carta d'identità. Pensare davvero che sia possibile strutturare il futuro di un partito sulla base di un repertorio anagrafico, in ordine crescente o decrescente, è cosa profondamente insulsa. Ed il tentativo da parte dello Strufaldi di mettermi in bocca considerazioni del genere mi offende due volte. Per prima offende la mia intelligenza. Quindi offende la verità delle cose che da gran tempo vado dicendo. E scrivendo.

Non essendo dunque interessato alla discussione, evidentemente il Riccardo è più interessato alla provocazione. Non mi tirerò indietro. Anche se confesso che, oramai, sparare sul PD Anagni mi pare un po' come sparare sulla Croce Rossa.

E dire che m'ero sforzato di mantenere un atteggiamento molto sobrio. Me n'erano venute in mente, di bischerate. Eccome. Ma avevo scelto. Scelto di non infierire. Ho svolto ragionamenti. Che, naturalmente, si possono condividere più o meno, ma ho mantenuto un atteggiamento assai più equilibrato di molti cittadini che invece hanno manifestato il loro disappunto nei commenti. Per non parlare di quelli coi quali ho parlato a quattr'occhi. Perchè, cari neodirigenti, se ancora non ne avete la percezione ve lo dico io. La situazione sta assumendo i contorni del ridicolo.

Ci sono un mucchio di domande alle quali i neodirigenti PD Anagni hanno evitato di rispondere. E la cosa grave è che, ormai, lo screditamento si sta solidificando. Si sta cristallizzando in un giudizio che non ammette più alcuna modifica. Riuscite a percepirlo? C'è innanzitutto il problema, formale ma estremamente sostanziale, dell'organizzazione del congresso. Che, a ben guardare, a tutti gli effetti dovrebbe essere nullo. Rispetto a questa questione cosa rispondete? Esiste ancora una cosa che si chiama democrazia, almeno all'interno del PD Anagni, oppure è solo una nostalgia. Una malinconia struggente di epoche che non torneranno più?

Gli esiti formali e sostanziali del congresso PD Anagni hanno spazzato via, di fatto, la componente giovanile del partito. Non esistono più giovani PD e non esiste più chi possa lavorare proficuamente in mezzo a loro. Insieme a loro. I neodirigenti ne sono consapevoli? Ritengono che questa cosa non sia poi così importante? Pensano che le truppe cammellate delle quali ha parlato un commentatore qui sul blog siano più che sufficienti a riempire quel vuoto?

Il congresso è stato congelato per mesi. Si decise di rinviarlo per cercare la famosa unità. La cosa buffa però è che il risultato attuale è identico a quello prospettato a novembre. Dunque ciò che non univa allora ha unito oggi. Forse in virtù della non-partecipazione di una parte importante del partito stesso? O forse in virtù di trattative sottobanco? Di accordi politichesi che seguono le più vecchie, ammuffite, inutili e dannose logiche che hanno sostenuto certa politica per tanti anni?

Questi sospetti, purtroppo, sono più che leciti. Perchè il PD Anagni ha perso un'occasione irripetibile. Avrebbe potuto davvero avviare un confronto aperto alla città. Avrebbe potuto impiegare tutti questi mesi per parlare e discutere. Dentro e fuori dal partito. Avrebbe potuto presentare ed organizzare un progetto. Le varie componenti del partito avrebbero potuto maturare un percorso politico di proposizione all'interno ed all'esterno.

E tutto questo sarebbe stato possibile farlo insieme alla città. Attirando magari nuovi iscritti. Nuove forze. Od anche solo avvicinando i tanti che sarebbero disposti a dare un po' del proprio tempo per un impegno politico e sociale. Ma che, di fronte allo squallido spettacolo che hanno di fronte, si guardano bene dal farsi avanti.

Invece. Che è accaduto? Che son passati mesi nel silenzio più assoluto. Un vuoto disperato e disperante. Un immobilismo incredibile ed imbarazzante. Una capacità di dialogo e di confronto limitatissima. Rigorosamente confinata all'interno di micro riunioni interne alle quali gl'invitati erano rigorosamente selezionati.

Da tutto questo ch'è venuto fuori? Tre coniglietti dal cilidro del mago. Un po' spelacchiati, a dire il vero. Due dei quali non sono praticamente mai stati avvistati neppure ai consigli comunali, che pure i destri organizzano con una frequenza estremamente rallentata. Gli stessi che non si son mai visti neppure nelle tante battaglie delle associazioni e dei comitatti di cittadini. Da quelle sul car-fluff a quelle per la scuola e l'ospedale. Personaggi che pochissimo significano nel corpo vivo della città. Ma ancora molto nell'organigramma strutturale del partito. Personaggi con una tessera antica. Essi rappresentano quelle che, in gergo, si chiamano soluzioni interne, ma talmente interne da essere quasi invisibili. E dunque inutili alla città.

In questi ultimi tre anni, da quando ho avviato la mia attività di blogger, ho avuto l'opportunità di conoscere moltissime persone. Uomini e donne che pensano, si muovono, sperano, lottano per loro stesse e per la città. Ho conosciuto molta gente di sinistra. E pure diversi destri, anche se questi ultimi hanno la tendenza a vergognarsi molto, e dunque a nascondersi. Ebbene. Io sarei in grado di fare un lungo elenco di persone che potrebbero  rappresentare, molto ma molto meglio di coloro che son stati eletti, le speranze della sinistra. Un progetto politico, e culturale, e sociale per la città io l'ho colto in coloro che, da tanto tempo, vedo attivarsi per conoscere e far conoscere, per mobilitare e mobilitarsi. A costoro io riconosco meriti politici assolutamente superiori a coloro che son stati portati dalle truppe cammellate a guidare il PD Anagni. Senza un progetto. Senza un futuro. Senza democrazia.

Può un uomo di apparato come Strufaldi continuare a far finta che tutto questo non esista? Può continuare a non rispondere alle domande inevase? Si. Può. Anzi può fare anche peggio. Può venire ad imbastire una sua, personalissima, De senectute senza portare un solo, reale contributo alla discussione. Altro che questione anagrafica. Qui è questione di mentalità. E' questione di capacità. Qui c'entra la qualità dei pensieri e dei progetti che si possono disegnare. Qui serve il coraggio di chi metta a disposizione se stesso per la città. Non per le nomenklature del partito. Qui sono i metodi e le logiche che occorre cambiare. O, talvolta, anche solo ripristinare. Perchè mi pare che la democrazia interna ad un partito democratico non sia stata del tutto abolita. Ma potrei sbagliarmi.

Nel caso, correggetemi.

[Ave]

Commenti

  1. un vecchio iscritto ancora ventenne26 aprile 2011 alle ore 10:45

    correzione: il tag del post non mi sembra giusto sia solo Pd Anagni e Riccardo Strufaldi ma è necessario che ci sia anche "peppe russo" "save sardaro" "Mauro Meazza"(per la foto,ndr)!....
    Che bello.....finalemente Meazza ci mette la faccia!!!!! peccato che è ancora una volta per polemizzare e non per proporsi come alternativa, ma piano piano, moggio moggio, prima o poi...... secondo me.

    Nell'ottica del politico di professione, è giusto il ragionamento Meazziano, magari alle manifestazioni delle ore 16 o delle ore 11 di mattina al mercato in piazza chi lavora fuori Anagni è difficile vederlo. Dire che non partecipa e che non ha le capacità per poter essere dirigente di partito o ancor più vagamente la "mentalità" (mi ricorda tanto tanto tanto la famigerata "mentalità fascista") è altra cosa però.... come sempre si discute sul dito che indica la luna ma la luna sta sempre lassù, lontana, nel cielo buio della notte. Come buio è il ragionamento di Meazza, sempre a pensare che tutti i post si riferiscono a lui PERSONALMENTE e non magari ai commenti che sono stati fatti ai post del blog (anche ai post di Russo, di Strufaldi, del sedicente anonimo untore) D'altro canto si perde il pelo ma non il vizio.... lo sport nazionale ricomincia........"daje al PD e a tutti i PDdini"!!!!!

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  2. Eheheh...

    Ho accolto prontamente l'invito, ed ho corretto i tag dell'articolo nel modo più opportuno.

    Il "meazziano" non è una corrente di pensiero, e mi piace solo perchè somiglia tanto alla parola "marziano". In effetti, confesso che mi sento spesso tale, in questa città. A sentire certi sragionamenti.

    Riguardo al metterci "la faccia", ovviamente, chiedo scusa per lo spettacolo. Ma, comunque, ero convinto che di metafora si trattasse. Perchè il sottoscritto, insieme a tanta tanta gente che ha una coscienza civica, "la faccia" ce l'ha messa da un sacco di tempo, ed è ben presente nella realtà cittadina.

    Comunque qualcuno sta rovistando negli archivi degli ultimi anni. Di un paio di coniglietti si sono perse le tracce. Della faccia. Dei pensieri. Delle azioni. Delle intenzioni. Come le meteore, appaiono solo quando si riunisce il partito. Per quelle riunioni, il tempo lo trovano sempre.

    Sulle manifestazioni popolari, calcolando che tutti (è un augurio) lavorano, è buffo che non abbiano trovato modo di partecipare sempre e solo i soliti. Ma poi, i consigli comunali, a che ora li fanno?

    A proposito del buio sono assolutamente d'accordo. Io continuo a vederne tanto di buio, in questa città. E dal PD non viene neanche un lumicino.

    Ma pure il vecchio ventenne, accidenti. Possibile abbia letto tanto male il messaggio del suo presidente? Proprio all'inizio, nelle prime parole, c'è un riferimento esplicito e diretto al sottoscritto. Al quale, proprio per educazione, a prescindere, ho inteso rispondere.

    Ma sicuramente non è cattiva interpretazione. Con tutto sto buio, capace che sia solo un problema di luce. Che non c'è.

    E non si vede proprio.

    [Ave]

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  3. Quanto astio personale in poche righe!
    Meazza, ma dov'è sta gente che potrebbe fare "molto, ma molto meglio"? e dov'era quando c'erano le elezioni? e dove sarà alle prossime?
    Il PD è talmente vuoto che ci basta che qualcuno faccia un passo avanti che glielo consegnano chiavi in mano...fatto sta però che senza SaveSardaroStrufaldiPeppeRusso si rimaneva in eterno nel Limbo.
    E lo so che c'è un altro modo di partecipare oltre le elezioni ecc. ecc. ecc.: tutto vero, tutto bello...però farsi l'associazione e urlare che vogliamo l'ospedale, vogliamo l'ambiente pulito ecc. è troppo facile! Io credo che la politica (e quindi le elezioni) siano il modo migliore per far sentire la propria voce (anche perché le elezioni sono l'unica vera forma di legittimazione popolare); il resto ovviamente è tutto legittimo, assolutamente tutto lodevole (e io sono il primo ad apprezzare sinceramente tutti quelli che si impegnano nelle associazioni o nei modi più svariati, blog incluso), ma se non si traduce in una vera proposta politica organica e con qualche possibilità concreta di essere realizzata (presupposto numero 1: che possa pensare di vincere le elezioni), anche molto poco efficace.

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  4. Ho promesso una sana riflessione pomeridiana alle solite mie allucinazioni notturne e vai che questa volta ci riesco quello che mii dispiace è che ancora una volta mi trovo a commentare un post Taggato PD.
    Nei giorni scorsi ho avuto il dispiacere di leggere ancora una volta delle righe di insensata follia da parte di un dirigente di partito che non si è limitato a difendere la sua bandiera e le sue ragioni ma ha voluto andare oltre parlando di Gioventù anagrafica e di innovazione politica, insomma una vera offesa a chi ha creduto qualche anno fà che a Sinistra c'era l'intenzione di andare avanti verso un partito che sarebbe uscito dai vecchi schemi aprendo le porte alla conoscenza ed alla coscienza civica dei cittadini.
    La situazione del PD Anagnino è al limite del ridicolo anzi penso che abbia superato quel limite gia da tempo.
    Nella campagna elettorale di Sansoni nelle precedenti amministrative abbiamo assistito ad un fermento cittadino che ha coinvolto molte persone e smosso molte coscienze, le persone hanno sperato di assistere ad un vero cambiamento culturale della città, inmolti speravano che gli stessi aprtiti aprofittassero del momento per rinnovarsi ed aprire finalmente le porte alla città e di partecipare in modo attivo al fianco della gente e per la gente.
    Finite le elezioni tutto mori', tutto scomparve e la rassegnazione la fece da padrona ma in un modo insolito per Anagni giorno dopo giorno le persone non hanno abbandonato quella speranza e visto l'assenza del partito che avevo fatto sperare il paese si sono unite in varie associazioni e comitati, si sono affrontate battaglie importanti come quella del Car-Fluff o quella della Videocon per non parlare dei vari territori e petizioni popolari per strade ecc..Mese dopo mese la cittadinanza ha preso coscienza che ha sinistra si doveva creare una nuova linea politica con i cittadini come base di partenza, alcuni partiti hanno capito che era ora di rinnovarsi e di aprire a nuove idee e fare una politica civica e culturale.
    Il PD è rimasto a guardare e no si è mai reso dispnibile a nessun confronto e tantomeno ha permesso a nuove idee di entrare nelle stanze blindate di palazzo, ha costretto le nuove e giovani forze a sottostare a vecchie logiche di partito addomesticando le loro coscienze e tenendoli fermi al palo e non tenedno mai conto delle esigenze della città.
    Il Prof.Meazza ha perfettamente ragione, se il PD si fosse reso disponibile al confronto magari avrebbe coinvolto nuove persone e nuovi giovani pronti a portare idee fresche ma anche pronti a sconvolgere quelle vecchie logiche di partito e magari costringendo i vecchi senatori ad un radicale cambiamento di mentalità.
    Ormai penso che il PD abbia perso una occasione importante e credo che non abbia più possibilità di recuperare terreno in città o almeno non penso che forze giovani siamo disposte a farsi incatenare la coscienza da un vecchio partito di "sinistra" che però sembra aver dimenticato quale cose diversificano noi da questi destri.
    Noi abbiamo idee e come la storia insegna le IDEE spaventano chi vuole solo mantenere il potere.
    Ho abbandonato ogni speranza di confronto con questo vecchio partito e vorrei che il prossimo commento vada oltre alle solite polemiche ma che si analizzi il bisogno della città e delle persone.
    VitamineK Nico Lauretti

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  5. A me sta foto mi piace invece, sei riuscito nell'impossibile prof;-).

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  6. Ahahahah... un grande grazie all'ultimo anonimo. Puzza un po' di presa per il k***, ma almeno è un sacco simpatica, e ci si può ridere sopra.

    Per quanto riguarda qualcuno più su, invece, ahimè. Lacrime amare. "...farsi l'associazione e urlare che vogliamo l'ospedale, vogliamo l'ambiente pulito ecc. è troppo facile!...". Ma sto leggendo bene? Ma si è riflettuto bene su cosa significano queste parole?

    E' stato facile, per le associazioni, partire da zero? Davvero? Con il comune a sparare contro. Coi partiti a sparare contro. Con la gente che, all'inizio, ti chiedeva proprio in faccia: "Ma chi si? Ma che vuò?".

    Ma chi è che ha lo spudore di ragionare così? Un iscritto al PD? Ecco. ora si spiega proprio tutto. E' questa la cultura politica ch'è rimasta all'interno del partito. Nessuna sorpresa se poi si perde il contatto con la città.

    Senza contare che, se davvero era così facile, perchè il PD non è stato bono nemmanco a cavalcà la tigre? Cosa che, per altro, ha fatto e continua a fare comicamente il Comune? Troppo difficile l'operazione oppure troppo disinteresse nei confronti della città?

    Fateci sapere.

    [Ave]

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  7. Se il "troppo facile" vi sembra irrispettoso lo ritiro senza problemi; del resto che il percorso delle associazioni lo rispetto e lo ammiro l'ho scritto a chiare lettere poche righe dopo. Resta il fatto che finora le associazioni non sono state capaci di costruire un'alternativa organica all'attuale "partitocrazia" anagnina: e con questo non voglio dire che quanto fatto finora è da buttare a mare (tutt'altro!), ma solo che, se non piacciono (e a ragione) i partiti di adesso, si può benissimo crearne di nuovi; anzi, visto che il PD è di fatto un contenitore vuoto, basterebbe che queste forze fresche si facessero avanti che i vecchi "dinosauri" verrebbero spazzati via con un soffio di vento (e siccome non li considero tanto scemi, penso che non dispiacerebbe neanche a loro lasciare spazio a gente nuova).
    La differenza sta qui: un'associazione chiede (legittimamente) a chi detiene il potere politico di perseguire determinati obiettivi; un partito cerca il potere politico per perseguire i suoi obiettivi.
    Visto che finora la politica è stata sostanzialmente sorda, perché non andare ad occupare quello spazio vuoto? Dimostrino le associazioni di averne la forza!

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  8. Pazzesco tutto questo penso ogni girono che passa capisco che veramente c'è bisogno di una rivoluzione culturale perchè altrimenti non c'è uscita a questo squallora intellettuale.
    Mi viene una rabbia tale a leggere questi commenti che nnon vi dico ma è mai possibile che non si riesce ad afferare il punto, ma chi si fà le associazioni e poi grida vogliamo l'Ospedale o cose simili, le associazioni si formano per un bisogno fisiologico della città ad essere ascoltata visto che i partiti subito dopo le elezioni spariscono e poi è ora di smetterla con questo generalizzare "...i partiti" ora si fanno i nomi ed i cognomi.
    Il PD è sparito dalla scena politica del paese, ha abbandonato i suoi elettori, mentre altri partiti SEL, IDV, PRC spesso hanno lottato al fianco dei cittadini, certo anche loro con i limiti che i partiti impongono purtroppo ma con i loro rappresentanti che cercano di cambiare quei ritmi impposti da vecchie logiche partitocratiche.
    Meazza, Nico, VitamineK ecc... nessuno ha mai cercato di strumentalizzare persone o eventi per portare acqua da una parte invece che ad un altra è la vostra vecchia visione del mondo che vi costringe a vedere tutto in questo modo, siete [...] nella coscienza e non riuscite più ad essere liberi, non avete più fame di libertà e di vita non siete più affamati di lotta e rivendicazioni dei diritti sociali e civici della persona.
    La vostra sonnolenza vi ha portato a vedere il mondo in bianco/nero non riuscite a distinguere le sfumatore e non siete più capaci a capire quand'è il momento giusto per cambiare rotta, siete politici da salotto privi d'istinto naturale pronti a scodinzolare al richiamo del PADRONE....mi rattristo per voi non sentite di essere soli?

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  9. magari uno vuole partecipare e contribuire a fare qualcosa con un associazione per il bene della comunità e del proprio territorio e non gli passa manco per l'anticamera del cervello di pensare al potere politico. sembra strano eh!

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  10. Spero che un giorno il PD torni faro della città... perché il Paese ne ha bisogno e fare politica significa mettersi al servizio degli altri, dei più deboli, dei giovani, di coloro che non hanno più voce per urlare, di coloro che non hanno più le forze per manifestare, di coloro che vorrebbero ma non Possono, dei tanti tanti tanti che si sono rotti di una destra malata oltre che lontana dai principi civici e costituzionali, di coloro che si lamentano e non fanno niente per cambiare, di coloro che il giorno dopo che hanno votato si pentono e negano di aver votato per loro, di coloro che che hanno creduto in un Paese migliore , di coloro che hanno provato a far qualcosa per cambiare le cose, di coloro che hanno creduto in Sandro e in un progetto alternativo, di coloro che rompono le p.. ma lo fanno perché ci credono e vorrebbero che anche gli altri andassero oltre.. Forse sono un sognatore (oltre che uno squilibrato rivoluzionario) ma io ci credevo che tutto questo potesse accadere , mi è difficile non difendere il mio partito perché dietro ad alcune persone ci sono tante che danno il massimo e in questi anni mi hanno insegnato tanto e so che hanno fatto sacrifici per fare solo il bene della città.. Il PD non è ne di Tizio ne di Caio spero che un giorno torni faro della città ora vi chiedo il silenzio come si fa nelle più belle celebrazioni funebri non serve parlare bisogna solo aspettare ed un giorno i risultati daranno ragione o torto a qualcuno... Il PD tornerà faro della città , andando a RiSvegliare le coscienze dei cittadini ma ci vorrà del tempo e forse persone Nuove ma come ho detto prima solo il tempo potrà dirlo e questo rimane una personale idea... dopo ogni funerale c'è una nuova Nascita aspettando il "Natale" in silenzio... Auguro al PD con tutto il cuore di sbagliarmi perché io ci credevo... Ma ora preferisco fermarmi al porto e vedere da qui la barca... augurandomi che non affondi ma che dopo qualche sbandata vi fermiate e cambiate direzione... Peppe e Riccardo sapete quanta stima ho in voi e questa rimane ma ammettere che ci sono stati degli errori farebbe finire tutte queste chiacchiere da bar che fanno il male del paese... sul segretario preferisco tacere....

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  11. Ad un Funerale segue la nascita di una nuova generazione, questo non è un funerale ma una lunga ed eterna agonia......

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  12. Marco HastaSiempre man27 aprile 2011 alle ore 11:12

    Scusa Aresti ma quando mai il PD è stato faro della città? Un partito, a parte dimostrare la forza coi numeri la deve dimostrare con le proposte politiche pure. Invece il PD essendo un partito vecchio con logiche vecchie non aperto al futuro più che faro è una torcia senza batterie.

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  13. Il Pd anagnino è allo sbando inutile negarlo.
    Facciano un passo indietro questi signori o dimostrino realmente di potersi aprire alle potenzialità che ci sono fuori del partito.
    Perchè nel Pd attualmente c'è solo cenere.

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  14. Le associazioni non nascono contro i partiti; sono solo un gruppo di persone che, avendo messo a fuoco un problema, cerca di risoverlo. Non si sovrappongono ai partiti, ma occupano spesso gli spazi che questi lasciano vuoti. Del comitato "Salviamo l'Ospedale di Anagni", che per sua natura è apartitico, fanno parte aderenti a diversi partiti, a sindacati e semplici cittadini.

    A Pontecorvo questo genere di discussioni non c'è stato; il comitato, infatti, includeva tutto il paese, compreso il parroco; vi hanno aderito i partiti di centro-sinistra e di centro-destra. La comunità si è unita per raggiungere uno scopo: la difesa dell'ospedale e della salute di tutti . Anche se il risultato dovesse essere negativo, sarà comunque una vittoria dei cittadini, perché da questa lotta uscirà una comunità più forte, più consapevole e più democratica.
    Domenica 1 Maggio in occasione della festa all'Osteria della Fontana stiamo organizzando uno o più tavoli per una raccolta straordinaria contro la chiusura del nostro ospedale e lo smantellamento dello stato sociale. Tutti coloro che vorranno partecipare e unirsi a noi (tel. 3930723990- email anagniscuolafutura, dirittoallasalute.com - anagnicaputmundi. - Facebook Vitaminek ) saranno ben accetti.
    Carlo Ribaudo

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  15. "Scusa Aresti ma quando mai il PD è stato faro della città? Invece il PD essendo un partito vecchio con logiche vecchie non aperto al futuro più che faro è una torcia senza batterie".
    A.A.A. cercasi partito giovane, formato da giovani menti illuminate,che abbia una torcia con batterie accese e che possa illuminare il nostro cammino. Che sia una cometa brillante per traghettare tutti quei poverini che sono delusi del lavoro dei partiti, che scrivano hasta la vista siempre, ma che stanno bei nascosti in casa, non si vedono mai a una manifestazione, ma che seguono solamente la moda del bla. bla. bla. tanto di voga in questo paese.

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  16. Sono d'accordo sul parere dell'anonimo del 26.4.2011 ore 19.39. Grazie ai comitati a cui ho creduto (facendo bene) partecipando con quello che ho potuto e, l'ho fatto volentieri, stimolando anche qualche altro passante a farlo... ma pochi giorni fa al mercato... hanno dato i volantini (è stato pubblicato anche qui sul blog) per l'ospedale a nome PD. Ecco, neanche io accetto che le associazioni accettino che questa iniziativa porti questa firma... Se non si cambiano le facce e le poltrone... NON VOTERO' per nessuno qui... sto male a pensare che da destra a sinistra ci siano sempre alcune solite facce che passano da un lato all'altro per il proprio tornaconto. RESETTIAMO E RICOMINCIAMO con volti NUOVI e idee INNOVATIVE per Anagni... altrimenti così rimane tutto VECCHIO E UGUALE.. si cambia solo nome all'amministrazione... ma niente di +...

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  17. Aresti ti definisci squilibrato rivoluzionario e stai nel PD????? Cioè ma sai chi c'è nel PD???? Mah...........posso dirti sicuramente che non sei un rivoluzionario.
    Giovanni.

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